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Piemonte, non solo sci nella stagione invernale

In attesa dello sci, il turismo di montagna in Piemonte ha molto da offrire, fra paesaggi incontaminati, cucina tradizionale e attività sportive. Dalle vette confinanti con la Svizzera alle Alpi Marittime si incontrano scenari incredibilmente vari intorno ai 1.350 chilometri di piste disponibili nei suoi 50 comprensori. Se si uniscono queste proposte alla ricchezza dei beni culturali presenti nella regione e della tavola invernale, si spiega facilmente perché il Piemonte sia una delle mete preferite per gli spostamenti a breve raggio degli italiani.
“Negli ultimi mesi abbiamo assistito a una riscoperta del turismo di prossimità”, spiega Luisa Piazza, direttore generale di VisitPiemonte, società in house di Regione e Unioncamere che si occupa della valorizzazione del territorio. “È un segmento in cui il Piemonte è ben posizionato, soprattutto grazie alla componente di montagna che caratterizza buona parte della regione. Un contesto che piace, perché fa assaporare la libertà e un turismo in linea con i tempi: più sostenibile, con una componente di fisicità in sintonia con i luoghi visitati”.
Le rilevazioni periodiche di VisitPiemonte sulla propensione di viaggio degli italiani confermano questa tesi: anche se negli ultimi mesi la quota di persone che si mette in viaggio è in calo, per ovvi motivi, la percentuale di chi valuta il Piemonte come destinazione per le prossime vacanze è cresciuta in sei mesi dal 25 al 42%. Cifre che fanno ben sperare per la ripartenza e che, durante l’estate, hanno contribuito a contenere le perdite - seppur drastiche - del settore. Il Piemonte punta sui vicini di casa: lombardi e liguri, il bacino più fedele di visitatori, seguiti da emiliani e toscani, ma anche da svizzeri e francesi delle regioni appena oltre le Alpi.
Per questi ultimi le località più a portata sono la Via Lattea e Bardonecchia, con i loro 500 chilometri totali di piste che ben si prestano anche a sci nordico, bob, slittino, freestyle e perfino lo sleddog o la ‘fat bike’ (la bici con le ruote larghe per divertirsi sulla neve). Per chi vuole unire gli itinerari culturali, la Val di Susa offre punti d’interesse come la Sacra di San Michele, l’Abbazia della Novalesa, e la precetteria di Sant’Antonio di Ranverso, la strada dei Vigneti Alpini o la Via Francigena. Nella provincia di Torino si possono scoprire le piccole stazioni come Ala di Stura, Balme, Ceresole Reale, Usseglio, il Colle del Lys o Prali.
Sulle Alpi Biellesi c’è addirittura la possibilità di provare il kite sci, trainati da un aquilone, nello scenario del parco naturale dell’Oasi Zegna. Escursioni con le ciaspole, sci di fondo, bob e sci alpinismo sono alcune esperienze che si possono provare in ognuno dei comprensori della regione, da Neveazzurra nel Verbano Cusio Ossola a Domobianca, dalle Alpi del Cuneese al Monterosa Ski e nell’Alessandrino, a Caldirola, una delle prime località sciistiche piemontesi, con un panorama straordinario sull’Appennino.

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