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Le mostre del week end, con i musei chiusi l'arte invade la strada

ROMA - Se i musei restano chiusi, il mondo dell'arte continua a trovare proposte utili a favorire una fruizione ancora possibile ai tempi del coronavirus: ecco allora che, accanto alle iniziative digitali, le mostre scendono per le strade, occupando spazi cittadini visibili restando all'aperto.
    ROMA - Il verde dell'Aventino - Giardini di Sant'Alessio, di Piazza Albina e Piero Piccioni - si trasformano nei giorni della pandemia in gallerie d'arte all'aperto grazie a "Open Box", mostra in programma dal 19 dicembre al 28 febbraio. Celebrando il rapporto tra scultura contemporanea e ambiente, il progetto espositivo presenta le installazioni di Paolo Buggiani, Tommaso Cascella, Publia Cruciani, Marco Fioramanti, Riccardo Monachesi, Giulia Ripandelli, Ninì Santoro, Mara van Wees, ed è a cura di Francesca Perti con l'introduzione di Daniela Gallavotti Cavallero.
    REGGIO EMILIA - Il 19 dicembre arriva "Trio con brio", progetto che svela 3 nuove sculture di metallo dell'illustratrice e artista Olimpia Zagnoli: si tratta di figure umane di grande formato, ognuna alta circa 2 metri e mezzo, che con i loro colori pieni e brillanti abiteranno temporaneamente i Chiostri di San Pietro, Palazzo Magnani e la Polveriera. Il progetto si inserisce ne "La strada per Oz", programma di iniziative tra il fisico e il digitale pensato per introdurre la prossima mostra della Fondazione Magnani "Caleidoscopica" dedicata alla Zagnoli, la cui apertura è stata rinviata per il covid-19; la Fondazione organizzerà una serie di passeggiate in città per scoprire le sculture di "Trio Con Brio", la loro storia e i collegamenti con la mostra in arrivo.
    Un percorso nel centro storico della città, alla scoperta di luoghi, arti e artisti: fino al 6 gennaio 7 associazioni culturali con sede a Reggio Emilia (ArtYou, Ateliers via due gobbi tre, FlagNoFlags Contemporary Art, Mestieri d'Arte, Spazio Fotografia San Zenone, Via Roma Zero, 1.1_Zenonecontemporanea) propongono "L'Arte in Vetrina", con 38 vetrine sede di esposizione e circa 50 artisti coinvolti. Il progetto è reso possibile grazie alla disponibilità dei proprietari dei negozi sfitti del centro storico, e vuole dimostrare come l'arte possa essere strumento di rinascita e valorizzazione.
    NAPOLI - Una mostra ma anche una piattaforma multidisciplinare, per concepire un nuovo format espositivo e culturale, tra opere d'arte, laboratori ed eventi: è la mostra "Rethinking Nature", al Madre dal 17 dicembre al 12 aprile, che presenta le riflessioni di un nutrito gruppo di artisti (Maria Thereza Alves, Alfredo e Isabel Aquilizan, Adriàn Balseca, Gianfranco Baruchello, Jimmy Durham, Gidree Bawlee, Karrabing Film Collective, Sam Keogh, François Knoetze, Elena Mazzi, Pangrok Sulap e Karan Shrestha) sul rapporto che lega l'essere umano e l'ecosistema in cui vive e agisce.
    MILANO - Una visione proveniente da un passato recente esperibile solamente dall'esterno illuminerà le notti di coprifuoco di fine 2020: si intitola "Dove andiamo a ballare questa sera?", l'installazione site specific delle artiste Goldschmied & Chiari che occuperà dal 19 dicembre le vetrine della Galleria Poggiali nella sede di Foro Bonaparte.
    L'installazione catapulta il pubblico negli anni '80 attraverso i resti di una festa, tra musica, luci a intermittenza, mozziconi di sigaretta e bottiglie vuote.
    BASILEA - Il pensatore e Il bacio di Rodin a confronto con Tolomeo e Torso di Arp: è un dialogo tra due maestri della scultura quello proposto dalla mostra "Rodin/Arp" che la Fondation Beyeler presenta al pubblico fino al 16 maggio.
    Cercando analogie e differenze nella rappresentazione di corpi umani, animali o vegetali proposta dai due scultori, il percorso si compone di circa 110 opere provenienti da musei internazionali e collezioni private (tra cui una monumentale statua all'aperto nonché rilievi di Arp nonché disegni e collage di entrambi gli artisti). (ANSA).
   

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