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Cina in mostra al Mao, caso pilota in epoca Covid

(ANSA) - TORINO, 15 OTT - Dopo un lungo periodo di chiusura forzata e la ripresa nella tarda primavera, il Mao Museo d'Arte Orientale di Torino dà avvio alla programmazione autunnale con la mostra "China Goes Urban. La nuova epoca della città", curata dal Politecnico di Torino e da Prospekt Photographers con la Tsinghua University di Pechino, e organizzata con Intesa Sanpaolo. La mostra propone al pubblico una prospettiva nuova che traccia una linea di continuità tra passato, presente e futuro, mettendo in relazione la cultura della Cina tradizionale con le imponenti trasformazioni delle città cinesi contemporanee.
    China Goes Urban si pone anche come caso pilota di "mostra all'epoca del Covid-19", attraverso cui offrire soluzioni innovative. La progettazione della mostra ha l'obiettivo di consentire un accesso in sicurezza al pubblico, direzionando i flussi: attraverso un'apposita segnaletica i visitatori saranno indotti a spostarsi temporaneamente o indotti a muoversi a velocità diverse, evitando assembramenti. Inoltre, in corrispondenza di tre varchi lungo il percorso di mostra, saranno allestiti dei segnali luminosi e alcuni QR code, che porteranno il visitatore a scoprire spazi virtuali dove poter fruire di contenuti visivi e approfondimenti aggiuntivi scaricabili sui dispositivi mobili personali "Il significato di una collaborazione come questa è legata anche all'importanza di un evento scientifico e culturale così importante specie in questo periodo. Vogliamo essere una Banca d'Impatto, come inserito nel Piano d'Impresa 2018-2021. Questa iniziativa ci permette di rafforzare i rapporti con le Istituzioni culturali e con il Politecnico di Torino e di conseguenza anche con la prestigiosa Università Tsinghua in Cina", sottolinea il presidente di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros-Pietro. (ANSA).
   

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