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Uffizi, entrano nel patrimonio 450 opere di Del Bravo

FIRENZE - Ci sono il San Giovannino di Rosso Fiorentino, il Volto di Rodolfo Meli, il Giovane flautista di Jacopo Vignali e il Ritratto di Carlo Del Bravo di Giovanni Colacicchi tra le 455 opere appena entrate nel patrimonio delle Gallerie degli Uffizi di Firenze. La maxi donazione comprende dipinti, sculture e disegni dal '500 al XXI secolo di artisti come il Tribolo, Giovanni Battista Foggini, Ingres, Pio Fedi e Giuseppe Bezzuoli, provenienti dalla collezione di Carlo del Bravo (1935 - 2017), professore di storia dell'arte all'Università di Firenze e studioso di fama internazionale.

A tre anni dalla morte, Lorenzo Gnocchi, suo allievo ed erede universale, ha donato le opere al museo fiorentino che le ha presentate oggi in conferenza stampa. Gli Uffizi hanno spiegato che il San Giovannino del Rosso Fiorentino, l'ultimo quadro del grande pittore manierista finora in mani private, farà parte del nuovo allestimento della pittura del primo '500 in corso di preparazione nella Galleria. Due tele del fiorentino Jacopo Vignali, il Giovane flautista e Gesù incoronato di spine, saranno invece esposte nella Galleria Palatina. Ma la maggior parte della collezione, con opere di maestri dell'800 come Léon Bonnat, Antonio Ciseri, Raffaello Sernesi e dipinti di amici artisti come Bruno Innocenti, Giovanni Colacicchi, Renzo Dotti e Rodolfo Meli, verrà esposta in due sale dedicate nella Galleria d'arte moderna di Palazzo Pitti, che verrano restaurate e allestite nei prossimi mesi.

La collocazione del lascito di Del Bravo alla Galleria d'arte moderna di Palazzo Pitti, è stato spiegato, è particolarmente appropriata dato che lo studioso è stato per decenni membro della Commissione per la valutazione e le nuove acquisizioni che proprio in quegli spazi si riuniva regolarmente. All'interno di questo organo, Del Bravo ha caldeggiato acquisti come i disegni di Pietro Benvenuti, il celebre Paesaggio a Grizzana di Giorgio Morandi, la stele marmorea di Lorenzo Bartolini. Inoltre, è in preparazione una mostra su Carlo Del Bravo come collezionista, studioso e maestro di generazioni di studenti, e un catalogo scientifico completo di tutte le opere della sua collezione. Il direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt ha spiegato che l'erede Lorenzo Gnocchi "ha consegnato i tesori più preziosi, personali ed intimi del suo maestro al popolo italiano intero: si realizzano così la volontà e le speranze del testatario, con lungimiranza e vero amore filiale verso uno dei più grandi storici dell'arte che il secondo '900 ha visto".

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