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Le mostre del week end, dai ritratti di Raffaello a Salgado

Grandi ritratti, da Raffaello, principe a Urbino, con Baldassarre Castiglione, ai migranti immortalati dall'obbiettivo di Sebastião Salgado a Pistoia. Ma anche l'invasione dei lupi Liu Ruowang a Firenze, l'amore di cinema e tv per Villa Adriana, Il Circo Massimo vissuto come duemila anni fa e l'attesa riapertura del Macro, tutti a Roma. Sono alcune delle mostre da non perder nel week end.

URBINO - Le celebrazioni raffaellesche di Urbino partono dalla mostra "Baldassarre Castiglione e Raffaello. Volti e momenti della vita di corte", curata da Vittorio Sgarbi e Elisabetta Soletti, dal 19 luglio all'1 novembre nelle Sale del Castellare di Palazzo Ducale. Al centro, proprio la vicenda di Baldassarre Castiglione, intellettuale finissimo e attento politico, mantovano di origine, urbinate d'adozione e figura centrale del Rinascimento europeo, sempre vicino a grandi artisti, regnanti e papi, è noto soprattutto per il suo Cortegiano, opera che, tradotta nelle principali lingue dell'epoca, fornì "il" modello di comportamento per l'alta società di tutta Europa. Tra le curiosità un falso d'autore di Lino Frongia e la lettera di Castiglione e Raffaello a Leone X sulla salvaguardia del patrimonio artistico.

FIRENZE - Giganteschi e feroci lupi di metallo invadono il cuore della città. È "Lupi in arrivo", monumentale installazione dell'artista cinese Liu Ruowang, metafora dell'atteggiamento predatorio dell'uomo nei confronti della natura, che per tre mesi sarà esposta open air a Piazza Pitti e Piazza Santissima Annunziata, fronteggiando gli edifici emblematici del Rinascimento dove Filippo Brunelleschi mise in pratica la sua concezione dello spazio, delle proporzioni e del ritmo architettonico (fino al 2 novembre).

ROMA - Villa Adriana come unico e preziosissimo set cinematografico. Da un classico dell'umorismo popolare come Totò Truffa 62 a un cult intellettuale come il Ventre dell'architetto di Peter Greenaway. È il viaggio di "60/20: Villa Adriana tra Cinema e UNESCO", mostra gratuita a cura di Andrea Bruciati e Francesca Roncoroni, con cui il sito archeologico, residenza esclusiva del più celebre degli imperatori, oggi festeggia i 20 anni dall'inserimento della lista Unesco del Patrimonio dell'Umanità, offrendo ai suoi visitatori una riflessione sul suo felice rapporto con cinema e tv. Qualche esempio? Negli anni ha "saputo" spaziare tra set straordinari, da Allonsanfan dei fratelli Taviani alla seconda serie di Elisa di Rivombrosa fino al recente I Medici (fino al 30 settembre).

ROMA - Vivere l'emozione del più grande edificio per lo spettacolo dell'antichità, come fosse una sera d'estate di duemila anni fa. È Circo Maximo Experience, l'emozionante visita immersiva in realtà aumentata e virtuale, itinerante nell'area archeologica su un percorso di 8 punti di osservazione con specifici visori (fino al 13 agosto). Un viaggio nella storia del sito attraverso tutte le sue fasi storiche: dalla prima costruzione in legno, ai fasti dell'età imperiale, dal medioevo fino ai primi decenni del '900. Si vedrà l'antica Valle Murcia arricchirsi di costruzioni, si passeggerà nel Circo tra le botteghe del tempo, assistendo a una emozionante corsa di quadrighe tra urla di incitamento e capovolgimenti di carri, fino a restare senza fiato di fronte all'imponente Arco di Tito alto circa venti metri, ricostruito in realtà aumentata e in scala reale davanti ai propri occhi. In italiano, le voci narranti sono di Claudio Santamaria e Iaia Forte.

PISTOIA - Ultimi giorni per visitare "Exodus. In cammino sulle strade delle migrazioni", mostra personale del fotoreporter Sebastião Salgado, fino al 26 luglio a Palazzo Buontalenti / Antico Palazzo dei Vescovi. Per anni il fotografo brasiliano ha documentato le migrazioni di massa restituendo con i suoi scatti la condizione esistenziale di milioni di uomini che sono stati capaci di spezzare i legami con le proprie radici, cercando loro stessi in un viaggio verso altri luoghi. Oggi la mostra, curata da Lélia Wanick Salgado, attraverso un corpus di 180 fotografie, racconta la storia del nostro tempo e si interroga: nel nostro cammino verso il futuro non stiamo forse lasciando indietro gran parte del genere umano? ROMA - Con tre mesi di rinvio per l'emergenza sanitaria, il Macro riapre venerdì con il primo appuntamento della nuova direzione artistica di Luca Lo Pinto. Sarà un "Museo per l'Immaginazione Preventiva", come anticipa il titolo del manifesto e del programma della linea curatoriale, che parte ora con un "Editoriale": una sorta di prologo con 55 opere di artisti italiani e internazionali, molte delle quali realizzate appositamente per questa esposizione. Si va da Xavier Aballí a Eduardo Williams & Mariano Blatt (fino al 27 settembre). 

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