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Tra reale-virtuale 'Raffaello in Umbria'

(ANSA) - PERUGIA, 10 LUG - Tra reale e virtuale. Con la mostra 'Raffaello in Umbria e la sua eredità in Accademia', in programma dal 18 settembre al 6 gennaio, l'artista abiterà le sale di Palazzo Baldeschi a Perugia. L'annuncio è stato dato oggi in occasione della riapertura al pubblico, dopo quattro mesi di chiusura per il Covid, del palazzo e delle collezioni permanenti che si trovano nella sede museale situata in corso Vannucci.
    È stata quindi anche l'occasione per la presentazione a stampa e istituzioni una anteprima della imminente mostra, inserita fra le manifestazioni riconosciute dal Comitato nazionale per le celebrazioni raffaellesche.
    L'esposizione - è stato ricordato - è parte del percorso 'Perugia celebra Raffaello' e si inserisce nel più ricco programma 'Raffaello in Umbria', coordinato dal Comitato organizzatore regionale.
    All'incontro, sono intervenuti Cristina Colaiacovo, presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, Mario Rampini, presidente dell'Accademia di belle arti 'Pietro Vannucci' e i curatori della mostra. Fra i rappresentanti delle Istituzioni presenti, tra gli altri, anche l'assessore alla Cultura del Comune di Perugia Leonardo Varasano.
    Anche i visitatori quindi, a partire da oggi, oltre alle collezioni permanenti del palazzo potranno vedere alcune anticipazioni del percorso espositivo organizzato dalla Fondazione CariPerugia Arte e dall'Accademia per rendere omaggio a Raffaello Sanzio a 500 anni dalla sua scomparsa.
    La preview si snoda fra le due sezioni che animano il progetto espositivo. Affascinante è l'anteprima della parte multimediale, a cura della Fondazione, che offre un'esperienza emozionale e innovativa data dall'intreccio tra suggestioni visive e sonore: in una grande sala del palazzo, tre pareti sono state trasformate in schermi cinematografici per offrire una visione quasi tridimensionale.
    L'anticipazione a cura dell'Accademia, inoltre, espone la Madonna del Cardellino (particolare) di Raffaello in un disegno di Annibale Vitiani. Si tratta di una "copia da fotografia", realizzata per la prova d'esame della Scuola di figura nel 1983, dall'allora diciassettenne allievo perugino dell'Accademia 'Vannucci'.
    "La riapertura del palazzo e la mostra che inaugureremo a settembre, anticipata con qualche esposizione da oggi - ha detto Colaiacovo - rappresentano un tassello importante della attività sinergica che in questi mesi di chiusura abbiamo comunque portato avanti, con l'obiettivo comune di promuovere il nostro patrimonio artistico-culturale". Ai visitatori, ha sottolineato, sarà offerto "un percorso espositivo unico in Italia", che si compone di una parte documentale e di una multimediale "che grazie ad effetti scenici sorprendenti riporterà in Umbria tutte le opere realizzate da Raffaello qui che altrimenti non sarebbe stato possibile avere".
    La parte multimediale della mostra si caratterizzerà infatti, come è stato poi anticipato, da un'esperienza immersiva. In una sala si potranno ammirare tutte le opere umbre del Maestro: se ne contano ad oggi 12, di cui solo due sono quelle ancora conservate in Umbria (Gonfalone della Trinità a Città di Castello e Affresco di San Severo a Perugia). Nell'altra, partendo da famosi ritratti, alcuni attori in costume rinascimentale porteranno in scena il pittore urbinate attraverso due dialoghi che coinvolgono anche il Perugino, suo maestro. L'altra sezione, infine, si articolerà in quattro parti tematiche e cronologiche per mettere in evidenza come l'Accademia fu vivaio di talentuosi pittori che rielaborarono la lezione degli antichi maestri, Perugino e Raffaello prima di tutti. (ANSA).
   

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