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A Cervia tour nei bunker della Seconda guerra mondiale

CERVIA - Sono stati restaurati e sono pronti ad accogliere visitatori i tre bunker tedeschi della Seconda Guerra Mondiale ritrovati a Cervia (Ravenna) duranti gli scavi e i lavori per il nuovo lungomare di Milano Marittima. Al via tour guidati alla scoperta della storia e di curiosità legate a questi residuati bellici.

Durante la Seconda Guerra Mondiale il litorale adriatico fu a lungo appostamento difensivo dell'esercito tedesco e tutto il territorio di Cervia e Milano Marittima è disseminato di bunker, alcuni perfettamente conservati, altri interrati o inglobati in costruzioni private e hotel. Grazie a un importante lavoro di recupero, da questo mese sarà possibile visitare tre di queste costruzioni militari con una guida, per conoscere anche attraverso reperti come fosse la vita dei soldati all'interno di queste fortificazioni con i muri spessi fino a tre metri, in grado di resistere alle bombe.

I bunker tedeschi e i denti di drago avevano l'obiettivo di difendere il fronte, in particolare dagli assalti via mare, gli avamposti erano costituiti da fili spinati, campi minati e sbarramenti. I bunker potevano essere di tipo Tobruk, occupati da una a due persone, avevano un'apertura circolare nel tetto dalla quale si potevano utilizzare una mitragliatrice o un mortaio, o di tipo Regelbau, più grandi dei primi, avevano la funzione di rifugio, potevano contenere fino a sei soldati ed erano equipaggiati con tutto l'occorrente per la vita quotidiana e il riposo. Avevano per lo più funzione strategica ed erano dotati di comando radio per poter lanciare allarmi e messaggi tempestivamente. Di norma, a fianco di ogni Regelbau si trovava un Tobruk, con funzione di difesa, raggiungibile attraverso un corridoio. Ogni bunker aveva infine un'uscita di emergenza, percorribile solo a carponi.

Le visite saranno possibili il lunedì e il sabato dalle 17 con partenza da Largo Leoncavallo, con prenotazioni allo Iat di Cervia e online sul sito www.turismo.comuncervia.it. 

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