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La Torino barocca, Guarini, Juvarra e le sculture di Ladatte

Tra la fine del Seicento e l'inizio del Settecento Roma e Parigi sono i due poli di riferimento culturale per l'Europa.Torino ha con loro un intenso scambio di opere e di idee. La mostra Sfida al Barocco racconta questo dialogo sui temi della storia, della memoria, dell'invenzione, della sensibilità al naturale.
Parla di Torino l'unico disegno rimasto del progetto di Guarini per la Cappella della Sindone realizzato nel 1675. Uno studio che esprime la straordinaria capacità progettuale e la "forza immaginativa" di Guarini: rappresenta l'elemento geometrico sulla base del quale l'architetto generò l'intera struttura.
La mostra racconta anche la Torino luogo di sperimentazione nel Settecento: la regia di Juvarra vi allestisce una straordinaria galleria dei pittori contemporanei delle Scuole d'Italia. Un progetto avviato al Castello di Rivoli e concretizzato a Palazzo Reale di Torino. La galleria dei maestri delle Scuole d'Italia è riproposta in mostra attraverso l'affascinante confronto tra le scuole pittoriche.
Una sezione ruota intorno allo scultore torinese Francesco Ladatte che si forma a Parigi: tra le sue opere il Gruppo allegorico per la celebrazione della virtù e del valore militare, prestato dal Museo di Arti Decorative Accorsi-Ometto e il Putto che scherza con un pellicano, proveniente dia Musei Reali di Torino.

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