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Il David esce dal lockdown, dal 2 giugno di rivede

Dopo i timidi passi di questi giorni, il 2 giugno la Festa della Repubblica darà lo slancio definitivo per la ripartenza della cultura a Firenze, dopo quasi due mesi di lockdown. E nel capoluogo toscano si rivedrà anche il David di Michelangelo, icona mondiale del Rinascimento che esce finalmente dalla quarantena e torna 'a contatto' con il pubblico grazie alla riapertura della Galleria dell'Accademia, che lo custodisce. Il museo fiorentino cercherà di attirare i pochi turisti in circolazione, ma anche i cittadini, proponendo uno sconto di oltre il 30% sul biglietto: il ticket intero passa da 12 a 8 euro, mentre restano valide le gratuità già previste. Tra le altre novità dell'Accademia anche l'entrata in funzione del nuovo impianto di areazione e l'app 'The Right Distance' che permette ai visitatori di mantenere le distanze previste dalle normative anti contagio. Tra queste anche l'obbligo di indossare la mascherina, ingressi contingentati a 50 persone e percorsi obbligati a senso unico. Alcune sale come quella degli strumenti musicali, le sale laterali del '200 e del '300, compreso il primo piano, rimarranno temporaneamente chiuse.

"Da settimane - ha detto il direttore Cecilie Hollberg - stiamo lavorando per poter accogliere in piena sicurezza il pubblico alla Galleria dell'Accademia. È come se fosse un nuovo museo, ci sono tante sfide logistiche, un nuovo percorso a senso unico, nuove entrate e nuove uscite. Non possiamo, al momento, preventivare il numero di visitatori, ma non è importante il numero, è importante dare un segnale, etico e morale". Sempre il 2 giugno, insieme al David usciranno dalla 'quarantena' anche le sculture della Loggia dei Lanzi, tra cui il capolavoro di Benvenuto Cellini, il Perseo con la testa di Medusa. La Loggia di piazza della Signoria, chiusa anch'essa a causa dell'emergenza Coronavirus, tornerà visitabile in occasione della Festa della Repubblica anticipando di un giorno gli Uffizi.

L'iniziativa è stata annunciata dal direttore Eike Schmidt che ha parlato di "un gesto simbolico di rinascita e speranza. La Loggia dei Lanzi è una sala degli Uffizi all'aperto, sempre accessibile e gratuita per tutti", la sua riapertura "è un atto simbolico per aprirci ai fiorentini, ai cittadini italiani e al mondo". La mattina del 3 giugno poi, lo stesso Schmidt, in veste di custode, aprirà le porte degli Uffizi ai primi visitatori concludendo così il percorso di risveglio del corpo delle Gallerie iniziato il 21 maggio col Giardino di Boboli e domani, 28 maggio, con Palazzo Pitti che riparte dalla mostra di Giovanna Garzoni, a sua volta bloccata dall'emergenza sanitaria. Riaprono i loro spazi, infine, anche i musei comunali fiorentini - Palazzo Vecchio, museo Bardini e museo Novecento - benché in maniera parziale. Palazzo Vecchio, per esempio, esclude dal percorso di visita il Camminamento di Ronda, la Torre di Arnolfo e gli scavi archeologici. Il sindaco Dario Nardella e l'assessore alla cultura Tommaso Sacchi hanno spiegato di aver "deciso di riaprire i musei il 2 giugno, festa della Repubblica, come segnale di speranza e di rinascita, come segno del nostro fortissimo desiderio di poter di nuovo far fruire tutti del nostro patrimonio storico e artistico".

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