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Il giro d'Italia con le serie televisive

Da Sud a Nord d'Italia i personaggi delle serie televisive ci accompagnano in un itinerario tra i luoghi dove sono stati girati i telefilm più famosi e di successo.

Partiamo dalle bellezze della Sicilia, dove sono ambientate le vicende del commissario Montalbano, il più amato e seguito del nostro Paese. Vigàta, lo splendido borgo del personaggio interpretato da Luca Zingaretti, non esiste. Montelusa, la città piena di scorci arabi, di piazzette e ricchi edifici barocchi dove si trova la Questura nel telefilm, e Marinella, dove vive il commissario, sono frutto della fantasia dell'autore Andrea Camilleri. Sono tutti luoghi immaginari ma rintracciabili: scorci e frammenti di borghi, ville, vecchi castelli, fari, torri, spiagge e porticcioli sparsi in provincia di Ragusa. La casa di Montalbano con una bella terrazza che affaccia sulla spiaggia, nella realtà è un ex magazzino per la dissalazione delle sardine, oggi trasformato in un bed & breakfast a Punta Secca, una frazione di Santa Croce Camerina, a 26 chilometri da Ragusa; il borgo di Vigàta, dove c'è il commissariato, in realtà è Porto Empedocle, la città natale di Andrea Camilleri. Nella serie tv ci sono anche Marina di Ragusa, il lungomare di Donnalucata, Modica, Ragusa e Scicli. Restando in Sicilia scopriamo le bellezze di Trapani e dei suoi dintorni, selvaggi e suggestivi, grazie a un'altra fortunata serie, andata in onda tra il 1984 e il 2001: "La Piovra". E' un lungo e intricato racconto degli stretti legami tra finanza, politica e mafia che nelle ultime stagioni viene girato a Catania, con l'Etna che giganteggia sulla città.

Ci trasferiamo in Sardegna dove nel 2017 è stata girata la fiction "L'isola di Pietro" che racconta le vicende di Elena di ritorno sull'isola, sconvolta da un terribile incidente. Tra misteri e vicende intricate i protagonisti si muovono nei bellissimi paesaggi dell'isola di San Pietro, a sudovest della Sardegna, tra i vicoli colorati di Carloforte, il maggior centro abitato. San Pietro è un mondo di tradizioni marinare e di natura incontaminata, caratterizzata dal susseguirsi di falesie che cadono a picco sul mare e che nascondono insenature deliziose come Cala Fico e Capo Sandalo con il vecchio faro, il più occidentale d'Italia. Il colorato porticciolo di Sant'Antioco racchiude attrazioni che ritroviamo nella fiction, così come Portoscuso, piccolo borgo di pescatori, e lungo il litorale tra spiagge con acque cristalline come Calasetta e Chia.

Saliamo in Campania, esattamente sulla collina di Posillipo di Napoli dove da più di 20 anni si svolgono le vicende nel condominio di palazzo Palladini di "Un posto al sole" tra scorci del mare e del centro di Napoli, con il Vesuvio a immortalare ogni scena. Arriviamo nel quartiere di Scampia, famosa per il complesso urbanistico delle Vele ora distrutto, con la serie "Gomorra", tratta dal romanzo di Roberto Saviano, che racconta il malaffare camorristico campano tra scorci del centro e della periferia di Napoli. Molte scene sono ambientate al cimitero di Chiaiano ma anche a Secondigliano e a Fuorigrotta. La periferia di Napoli la ritroviamo anche nella più recente serie "L'amica geniale", tratta dai romanzi di Elena Ferrante: le due bambine protagoniste vivono nel rione Luzzatti, un quartiere popolare alla periferia est di Napoli. Bellissimi scorci napoletani sono presenti anche nella serie "I bastardi di Pizzofalcone", ambientata in una caserma nel quartiere San Ferdinando, tra Norgo Santa Lucia e Chiaia.

Il viaggio prosegue nel Lazio e, in particolare, a Roma, dove numerose serie televisive ci portano tra le bellezze monumentali della Capitale ma anche nei suoi quartieri più periferici: nel popoloso Tuscolano con "Distretto di polizia", serie tv in onda dal 2000 al 2012, e alla Garbatella dove la simpatica fiction "I Cesaroni" ci ha fatto conoscere piazze, palazzi e locali. Con la serie "Suburra", che racconta le vicende di un criminale e dei suoi contatti con la malavita romana e con alcuni esponenti politici, siamo entrati nei palazzi del potere in pieno centro e abbiamo passeggiato per le strade di Ostia, di Fiumicino e Tor Vergata, dove si trova l'imponente struttura mai finita della Città dello Sport di Calatrava. Se l'epopea di "Romanzo Criminale" ci ha fatto conoscere il quartiere della Magliana, i più recenti "The Young Pope" e il sequel "The New Pope", serie dirette da Paolo Sorrentino, ci hanno accompagnato nelle stanze del Vaticano, a san Pietro, nel quartiere Borgo Pio e tra le strade di Trastevere.

Proseguendo in Umbria scopriamo i luoghi dove è stata ambientata l'amata serie "Don Matteo": Terence Hill, nei panni di un prete che ama risolvere casi criminali, è il parroco della chiesa di san Giovanni Battista di Gubbio, poi trasferito in quella di sant'Eufemia a Spoleto. Nella realtà le diocesi sono frutto della fantasia televisiva, ma i luoghi della fiction sono i palazzi, le piazze e i vicoli delle città medievali di Gubbio e Spoleto. Seguendo la bicicletta di don Matteo osserviamo piazza del Duomo, palazzo Bufalini e l'imponente Rocca Albornoziana che domina Spoleto; prima ci aveva portato nel centro di Gubbio tra i vicoli medievali e nella Piazza Grande dove si affacciano Palazzo dei Consoli e, nella fiction, la caserma del maresciallo Cecchini.

Il viaggio prosegue in Alto Adige e in particolare nella Valle di Braies, dove è stata girata la serie "A un passo dal cielo", sempre con protagonista Terence Hill a interpretare l'ispettore del corpo forestale dell'immaginaria località di san Candido. Vecchi masi, borghi in pietra, prati e laghi dalle mille sfumature di verde caratterizzano Dobbiaco e la valle circondata dalle vette uniche e mozzafiato delle Dolomiti.

Il viaggio termina in Valle d'Aosta dove è ambientata la fiction "Rocco Schiavone" che racconta le inchieste del burbero vicequestore, creato dalla penna di Antonio Manzini. Anche qui la serie ci porta nella città di Aosta e nelle località di montagna tra baite e masi della Val d'Ayas. Nel capoluogo molte scene sono state girate tra il teatro romano, il chiostro della Collegiata di Sant'Orso, palazzo Ansermin, storico edificio di fine Seicento dove c'è la casa del vicequestore, interpretato da Marco Giallini, e piazza Chanoux, sotto il cui porticato c'è lo storico Caffè Nazionale frequentato dal protagonista. 
   

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