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Da Easy Rider a Bertolucci, viaggiare con i film

Costretti a casa per la quarantena ecco alcuni film, dai classici ai più recenti, da guardare o da riscoprire e che raccontano di voglia di libertà e di viaggi tra paesaggi e location da sogno.

Easy Rider. Wyatt e Billy, interpretati da Peter Fonda e Dennis Hopper, sono due giovani ribelli che intraprendono un viaggio in motocicletta attraverso gli Stati Uniti. La loro ricerca della libertà si scontra con i pregiudizi e l'intolleranza della società americana. Il film, diretto dallo stesso Hopper nel 1969 e diventato un cult del mondo hippy degli anni Sessanta, è un susseguirsi di paesaggi e città, dal Messico a Los Angeles e a New Orleans attraverso le zone desertiche della California. E' considerato il road movie per eccellenza.

Marrakech Express. E' un film del 1989 diretto da Gabriele Salvatores che racconta il viaggio in Marocco di un gruppo di vecchi compagni d'università in aiuto di uno di loro, incarcerato per possesso di droga. A bordo di un fuoristrada, con in tasca il denaro da usare per corrompere un giudice, i quattro partono per Marrakech. Durante il lungo viaggio - da Milano al Marocco attraverso la Spagna - gli amici si aprono a confessioni e rivelazioni; alla fine dell'avventuroso viaggio il gruppo scopre che i soldi non servivano per il rilascio dell'amico ma per comprare una trivella da usare per trovare acqua in un'oasi del deserto.

Il tè nel deserto. Tratto dal romanzo di Paul Bowles, il film di Bertolucci del 1990 narra di una coppia di facoltosi newyorkesi in crisi - lui musicista senza ispirazione e lei scrittrice priva d'inventiva - che nel 1947 intraprendono un viaggio in Africa. Partono da Tangeri con un amico in cerca di avventure e viaggiano verso il deserto del Sahara alla riscoperta di qualcosa che li aiuti a ritrovare la creatività perduta. E' un viaggio drammatico, tra mille avventure e difficoltà, dentro l'animo umano.

Thelma & Louise. E' il film del 1991 diretto da Ridley Scott, interpretato da Susan Sarandon e Geena Davis, che ha riscosso un successo planetario. Racconta di due casalinghe vittime di una vita insoddisfacente che decidono di partire a bordo di una vecchia Ford Thunderbird decapottabile; ma presto il weekend si trasforma nella più grande e tragica avventura della loro esistenza. E' un inno alla libertà e all'amicizia lungo le strade degli Stati Uniti: il loro drammatico viaggio parte dall'Arkansas e termina nel Grand Canyon, in Arizona, attraverso tante cittadine e luoghi del deserto del New Mexico.

Sette anni in Tibet. Il film del 1997, tratto dal libro autobiografico dello scalatore tedesco Heinrich Harrer e diretto da Jean-Jacques Annaud, racconta la storia di un alpinista austriaco che nel 1939 parte per conquistare l'Himalaya. Dopo essere stato catturato dall'esercito britannico, viene mandato in un campo di prigionia da cui evade nascondendosi nella città sacra di Lhasa, in Tibet. Qui, prima dell'invasione da parte della Cina, lo scalatore stringe amicizia con il giovane Dalai Lama; pur facendo parte di due mondi diversi, imparano molto l'uno dall'altro. Il film mostra come le avventure di viaggio possano cambiare la propria vita.

I diari della motocicletta. Ispirato ai diari scritti dal giovane Che Guevara, il film del 2004 racconta del viaggio in moto fatto dal leggendario Che, quando era ancora solo uno studente di medicina, e dall'amico Alberto Granado alla scoperta del Sud America. In otto mesi percorrono oltre 14mila chilometri attraverso paesaggi mozzafiato del continente latino-americano e scoprono il dolore, la povertà e le contraddizioni della popolazione. E' un viaggio che cambia la loro vita e che trasforma lo studente Che nel futuro rivoluzionario.

Il treno per il Darjeeling. E' un film diretto nel 2007 da Wes Anderson; racconta di tre ricchi e viziati fratelli che decidono di fare un viaggio in treno verso il Darjeeling, in India, per ristabilire i legami di un tempo. E' una commedia intervallata da momenti drammatici: quando tutto sembra andare storto, tra depressione e abusi di farmaci antidolorifici, lungo il tragitto ogni cosa torna nella giusta prospettiva. La visione del film fa veramente venire voglia di partire per l'India.

Incontri alla fine del mondo. E' un film-documentario che descrive le persone e gli animali che vivono in Antartide. Scritto e diretto da Werner Herzog nel 2007, il lungometraggio documenta il viaggio fatto da Herzog e dal cameraman Peter Zeitlinger nella stazione di McMurdo sull'isola di Ross, in Antartide, alla ricerca della bellezza del continente.

Basilicata coast to coast. Il film del 2010 di Rocco Papaleo racconta la storia di 4 amici che condividono la passione per la musica e che si incontrano dopo molti anni trascorsi senza vedersi. Si ritrovano a Maratea, in Basilicata, ognuno con la propria storia, e decidono di attraversare la regione a piedi - da costa a costa appunto - per partecipare al festival del teatro-canzone di Scanzano Jonico. Intraprendono il viaggio accompagnati da una svogliata giornalista, figlia di un noto politico locale, che documenta il viaggio: lungo il tragitto seguono strade alternative, mentre un carretto trainato da un cavallo bianco trasporta viveri, strumenti e due tende da campo.

Tracks - Attraverso il deserto. E' un film del 2013 diretto da John Curran, tratto dal romanzo autobiografico Tracks (Orme) dell'autrice Robyn Davidson, che nel 1977 attraversò il deserto australiano. Nel film si parla del suo viaggio di 2.700 chilometri, da Alice Springs all'Oceano Indiano, in compagnia di 4 dromedari e del suo cane. Durante il tragitto la protagonista affronta avversità fisiche e difficoltà emotive, accompagnata da angoscianti ricordi d'infanzia che però le danno la forza di attraversare il deserto.   

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