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Le mostre del weekend: da Nanda Vigo a Omar Hassan

ROMA - Nonostante l'emergenza sanitaria per il Coronavirus abbia determinato la chiusura degli spazi espositivi del nord Italia e il conseguente rinvio di molte inaugurazioni, nel primo weekend di marzo diverse saranno le mostre che sarà possibile visitare.
    ROMA - Dal 27 febbraio al 29 marzo sarà il Museo Bilotti la prima tappa del progetto pilota "Le altre opere. Artisti che collezionano artisti", nato con l'obiettivo di far conoscere al pubblico attraverso una grande kermesse oltre ottanta artisti che "si presentano" attraverso la loro collezione d'arte contemporanea. La mostra propone un dialogo tra linguaggi diversi attraverso le scelte artistiche degli autori che hanno la possibilità di interagire con le opere da loro amate e collezionate nelle realtà museali capitoline, ma sarà anche un modo per conoscere i "gusti" dei singoli artisti attraverso le loro scelte collezionistiche. Dopo il Museo Bilotti, il progetto coinvolgerà fino al 27 settembre il Museo di Roma in Trastevere, il Museo Canonica, il Museo Napoleonico e la Gam. All'Istituto Culturale Coreano dal 25 febbraio al 26 marzo è allestita la rassegna di arte multimediale "From the past", che presenta al pubblico opere contemporanee ispirate patrimoni al patrimonio culturale tradizionale della Corea. Tre le sale in cui si snoda il percorso: la prima, il passato, con i lavori di Junghwan Sung, con le opere della pittura antica reinterpretate; la seconda, il presente, con l'artista Seung ku Han, sezione in cui si potrà provare a suonare il Buk, uno degli strumenti tradizionali coreani tuttora utilizzato; infine la terza, il futuro, con il gruppo di artisti di arte multimediale Le Congpoje. Alla Centrale Montemartini e alla Galleria d'Arte Moderna resterà aperta fino al 26 aprile la mostra "Miresi.
    Sguardi e Architetture. Berlino / Roma / Barcellona", nuovo concept espositivo del progetto "From La Biennale di Venezia & OPEN to Rome. International Perspectives" inaugurato il 20 febbraio. L'artista italiana Miresi, attiva da oltre 20 anni a Berlino, presenta una serie di opere dedicate agli "sguardi" e alle "architetture" di tre città europee - Berlino / Roma / Barcellona - in parallelo con gli spazi museali e le collezioni capitoline.
    PALERMO - Scritte, disegni e oggetti per documentare il processo artistico che ha trasformato l'esperienza del tempo condiviso di trenta persone, tra detenuti, operatori socio sanitari, operatori museali e polizia penitenziaria, in installazioni, video e performance: si intitola "Quello che rimane" il progetto espositivo in programma a Palazzo Branciforte dal 28 febbraio al 29 marzo. La mostra rappresenta l'esito finale del progetto L'Arte della Libertà, curato da Elisa Fulco e Antonio Leone, all'interno della Casa di Reclusione Calogero di Bona - Ucciardone di Palermo.
    TERMOLI - Dal 1 marzo al 16 maggio il MACTE ospita la mostra "Nanda Vigo. Light Project 2020". Nata per esplorare gli esiti dell'amicizia tra l'artista e il Premio Termoli, la mostra indaga il lavoro svolto da Nanda Vigo a partire dagli anni '70 e la sua sperimentazione tra arte, architettura e design.
    NAPOLI - Ha aperto il 22 febbraio e proseguirà fino al 28 marzo al PAN - Palazzo delle Arti di Napoli la mostra "Sotto Sopra" di Omar Hassan. Il progetto ospita una selezione di opere focalizzate sul tempo come oggetto di ricerca, unità di misura e ossessione artistica, tutte inedite e realizzate per l'occasione.
    SESTO FIORENTINO - Dal 1 al 31 marzo la Soffitta Spazio delle Arti accoglie "di-Vino", la personale dell'artista fiorentino Giorgio Butini. Esposta una selezione di opere di grandi dimensioni, circa dodici, tutte realizzate recentemente, in cui l'artista celebra la bellezza e l'equilibrio tra forza e armonia delle forme.
    TEXAS (USA) - Al Kimbell Art Museum di Fort Worth dal 1 marzo al 14 giugno è protagonista la collezione di uno dei principali musei italiani grazie alla mostra "Flesh and blood" che presenta oltre 40 capolavori provenienti dal Museo di Capodimonte di Napoli. Da Tiziano a Raffaello, da Parmigianino a El Greco, e poi Annibale Carracci, Artemisia Gentileschi, Guido Reni, Jusepe de Ribera e Luca Giordano, il percorso si focalizza sull'arte rinascimentale e barocca. Tra le opere anche il prestito eccezionale del dipinto di Caravaggio La flagellazione di Cristo, che dimostra l'influenza del pittore sugli artisti attivi a Napoli. (ANSA).
   

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