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A Palermo un viaggio nel corpo umano

(ANSA) - PALERMO, 20 NOV - Un gabinetto anatomico del III millennio, che offre ai visitatori la possibilità di viaggiare nel corpo umano e di comprendere la straordinaria sinergia fra organi e apparati che ne rende possibile vita. Dopo aver girato numerose tappe internazionali e nazionali, si apre oggi pomeriggio all'Albergo delle Povere di Palermo "Body Worlds Vital", esposizione con fini divulgativi che presenta corpi e particolari anatomici autentici conservati secondo la tecnica della Plastinazione messa a punto dall'anatomista e scienziato tedesco Gunther von Hagen. Tutti i preparati anatomici esposti appartengono a donatori, rigorosamente anonimi, che hanno disposto in vita che i loro corpi fossero a disposizione della formazione dei medici e della sensibilizzazione di un pubblico più vasto. La Plastinazione è un complesso procedimento di imbalsamazione e dissezione anatomica basato sul silicone, che dona ai reperti una dimensione dinamica mostrandone flessibilità e capacità di adattamento e, soprattutto, permette di analizzare fisiologia e patologie. Non c'è nulla di impressionante perché i corpi appaiono come in movimento e si librano nello spazio racchiusi in un allestimento realizzato con grande cura, che evidenzia le valenze scientifiche e gli obiettivi didattici dell'iniziativa. Attualmente sono circa 19.000 le persone che si sono registrate per la donazione del loro cadavere all'Istituto di plastinazione di Heidelberg.
    Il percorso espositivo comprende oltre 150 plastinazioni, fra cui i celebri corpi a figura intera, singoli organi, configurazioni e parti corporee trasparenti. Nella mostra curata dalla moglie di Von Hagen, Angelina Whalley e, in Italia, da Fabio Di Gioia, sono presentate sezioni che consentono di visualizzare i meccanismi vitali, le posizioni corrette degli organi, le affascinanti configurazioni dei vasi sanguigni, la complessità del cervello. E non solo questo, perché "Body World" nasce anche per comprendere cosa significano salute e malattia e per prendere coscienza dei danni che cattivi stili di vita causano a quella meravigliosa macchina che è il nostro corpo.
    Una mostra sul mistero della vita e sulla conoscenza, ma soprattutto sulla consapevolezza che il nostro corpo è l'unico posto in cui viviamo e che quindi bisogna preservarlo.
    Laureandi, specializzandi e ricercatori del Dipartimento di Biomedicina dell'Università di Palermo, diretto dal professor Francesco Cappello, guidano il pubblico alla scoperta di una rassegna che ha registrato ovunque un grande successo.
    Presenti stamattina in conferenza stampa, oltre ai curatori, anche il giornalista Alessandro Cecchi Paone, autore di programmi scientifici divulgativi di grande successo, e Luigi Biondo, direttore del Museo Riso che ospita la mostra nei suoi spazi dell'Albergo delle Povere fino al 29 marzo.(ANSA).
   

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