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A Milano arriva il misterioso Esercito di Terracotta

MILANO - Si respira l'immensità della Cina nella mostra sull'Esercito di Terracotta a Milano alla Fabbrica del Vapore. Un'esposizione davvero unica nel suo genere, che trasporta il visitatore indietro nel tempo di 2.200 anni, a Xi'an, nella parte orientale del grande Paese asiatico dove si trova il grande sito archeologico.
    Trecento pezzi, tra soldati e oggetti, per "la più grande e completa ricostruzione" della colossale area archeologica, 50 Km quadrati di necropoli "qualcosa di comparabile soltanto alla piana di Giza, o a Machu Picchu - ha detto il curatore, Fabio Di Gioia -. Opere che escono dalla Cina solo in rare occasioni, e in numero limitato. Mentre nella mostra italiana, grazie all' utilizzo dei calchi usati per i restauri si è potuto ricostruire una delle 'fosse' in cui si trova diviso l'esercito". Un percorso di 1.800 mq, con 170 soldati, e sale espositive dove la fruizione è al centro, pensato soprattutto per le scuole.
    "Nel 1974 un contadino ha trovato alcune statue che poi, dopo l'intervento degli archeologi, sono diventate quasi 8mila - ha spiegato l'archeologa Elisa Cutuli - di cui oggi ne sono fruibili 5-6 mila, in una decina di 'fosse' rettangolari all'interno della necropoli dell'imperatore, dove ve ne sarebbero forse ancora migliaia, molte delle quali in fosse vuote per la morte prematura del re. Un'opera misteriosa e ciclopica, dove lavorarono 700mila persone, una immensa cittadella le cui grandi tombe sono ancora da scavare". Sempre l'Italia, nel 2020, alla Reggia di Caserta, dovrebbe ospitare una straordinaria mostra con i soldati originali. 
   

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