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"Sopravvivere in Alto Adige" senza gaffe

BOLZANO - In una terra di confine è molto facile commettere gaffe e prendere cantonate. Grazie a "Sopravvivere in Alto Adige", scritto a quattro mani da Luisa Righi e Stefan Wallisch, sarà più facile non compiere passi falsi. Con questo "manuale di sopravvivenza" i due autori offrono una guida lungo sentieri non meno impervi, si tratta infatti di una sorta di galateo sudtirolese.

Capitolo dopo capitolo, Righi e Wallisch suggeriscono cosa bisogna fare e cosa invece bisogna assolutamente evitare in Alto Adige per non infrangere regole non scritte. Gli autori spiegano, tra l'altro, perché la siesta è di casa nelle Dolomiti, sciolgono il dubbio se togliersi o meno le scarpe quando si è invitati in una casa altoatesina, consigliano i luoghi dove non si boccheggia d'estate e raccontano perché Gesù Bambino qui arriva in anticipo. Il libro, disponibile anche nell'edizione in lingua tedesca "Ueberleben in Südtirol" e pubblicato da Folio Editore.
   

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