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Le mostre del week end, da Canova all'arte giapponese

ROMA - La bellezza eterna di Canova e il meraviglioso mondo fluttuante dell'arte giapponese, gli Impressionisti e le civiltà distrutte dal vulcano di Pompei e Santorini: ecco i principali appuntamenti espositivi del prossimo fine settimana.

ROMA - "Canova. Eterna bellezza" è il titolo della mostra ospitata nelle sale di Palazzo Braschi dal 9 ottobre al 15 marzo per raccontare il legame del grande scultore con la Capitale e quanto la città sia stata per lui inesauribile fonte di ispirazione. Il percorso, diviso in 13 sezioni, si snoda lungo oltre 170 opere di Canova e di artisti a lui coevi, in uno spettacolare gioco di luci e ombre. Dall'11 ottobre al 6 gennaio arriva alle Scuderie del Quirinale la mostra "Pompei e Santorini: l'eternità in un giorno", che racconta il comune destino di due preziosi siti antichi, entrambi distrutti dall'eruzione di un vulcano. Il progetto esplora il tema della catastrofe e della rinascita andando a ritroso nel tempo alla scoperta delle culture dei due insediamenti umani sepolti sotto la cenere. Nel percorso, in parallelo anche una selezione di opere opere d'arte moderna e contemporanea, da Turner a Hirst, da Warhol a Burri e Penone. A Palazzo Barberini le Gallerie Nazionali di Arte Antica presentano "Michelangelo a colori. Marcello Venusti, Lelio Orsi, Marco Pino, Jacopino del Conte", in programma dall'11 ottobre al 6 gennaio. Per la prima volta vengono messi a confronto una selezione di opere di seguaci di Michelangelo con alcuni disegni del maestro, esposti in riproduzione, per dimostrare influenze, ispirazioni e diversità di rappresentazione. ROVERETO - Richard Artschwager è il protagonista al Mart della più ampia retrospettiva mai realizzata in Europa a lui dedicata. Allestita dal 12 ottobre al 2 febbraio, la mostra racconta in un percorso cronologico dagli anni '50 ai primi anni 2000 i nuclei essenziali della ricerca dell'artista, da sempre interessato allo spazio, agli oggetti quotidiani e alla percezione.

CONEGLIANO (Tv) - Due secoli di grande arte sono riuniti nella mostra "Dagli Impressionisti a Picasso. Capolavori della Johannesburg Art Gallery", a Palazzo Sarcinelli dall'11 ottobre al 2 febbraio. Da Corot a Degas, da Monet a van Gogh, e poi Picasso, Matisse, Bacon fino a Kentridge: sono tanti i maestri che arricchiscono un percorso espositivo affascinante, che valorizza un galleria costituitasi negli anni grazie al contributo di numerosi collezionisti (il nucleo di questa importante raccolta è il lascito di Lady Florence Phillips).

PAVIA - Le Scuderie del Castello Visconteo accolgono dal 12 ottobre al 9 febbraio "Hokusai, Hiroshige, Utamaro. Capolavori dell'arte giapponese", rassegna che documenta le meraviglie delle ukiyo-e, le raffinate incisioni a colori su legno sviluppatesi in Giappone a partire dal XVII secolo, e l'influenza che ebbero sull'arte europea. Attraverso 150 opere della Johannesburg Art Gallery (a cui si aggiungono 30 stampe provenienti dai Musei Civici di Pavia) i capolavori dei maestri giapponesi vengono messi in relazione con quelli di artisti europei tra cui Manet, Toulouse Lautrec, Pissarro e Gauguin.

FIRENZE - "Leonardo da Vinci e il moto perpetuo" è la mostra in programma al Museo Galileo dal 10 ottobre al 12 gennaio, che esplora gli studi dell'artista legati l'idea di riprodurre con dispositivi meccanici il moto perpetuo delle sfere celesti. Oltre a una galleria di disegni di Leonardo e di altri scienziati protagonisti delle ricerche sul moto perpetuo, per il pubblico anche una sezione dedicata alla realtà aumentata in cui sarà possibile interagire con le macchine ideate dal genio vinciano come se fossero reali.

MILANO - I Masbedo (duo artistico formato da Nicolò Massazza e Iacopo Bedogni) sono al centro della mostra "Perché le frontiere cambiano", dal 12 ottobre al 10 novembre all'ICA - Istituto Contemporaneo per le Arti. Nel percorso, dedicato alla storia passata e presente della Sicilia, vengono affrontati temi cari agli artisti, tra cui il cinema e il suo legame con la performance, l'immagine come strumento di riflessione e divulgazione della memoria, l'importanza dell'azione culturale e al tempo stesso la sua dimensione performativa.

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