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Albergo fate o Overlook? E' Horror story

CATANZARO - Il Grande Albergo delle Fate come l'Overlook Hotel reso famoso dal thriller psicologico "Shining", uno dei capolavori di Stanley Kubrick, tratto dal romanzo omonimo di Stephen King? E' l'idea che propone, nella location che rimane sempre d'eccezione e ricca di grande fascino dell'hotel-simbolo della Sila Catanzarese, la Compagnia CineTeatrale del Brigantino, un manipolo di giovani preparati e dalle idee chiare, con il pallino del teatro e del cinema. Nasce così lo spettacolo "Horror Tour", vietato ai minori di 14 anni, che andrà in scena all'interno delle stanze del Grande albergo delle Fate in due appuntamenti il 22 e il 29 settembre prossimi.
    Di cosa si tratta? Di una visita guidata, in stile "horror", appunto, tra sale e stanze, cucine e suite in un'atmosfera magica ma piena di suspence, scenario ideale per una performance innovativa e dal taglio originale in cui si fondono teatro fisico, mimo ed effetti speciali. E non è tutto: in chiusura ci sarà anche una "escape room", o gioco di fuga, dalla quale i visitatori potranno uscire solo risolvendo gli enigmi, seguendo gli indizi e riuscendo a trovare la chiave.
    Lo spettacolo, nato su un'idea di Giovanni Dardano, regista con alle spalle diverse prove sia teatrali che su pellicola, si è potuto concretizzare grazie al sostegno di Salvatore Piccoli, imprenditore locale; di My Tour Sila, agenzia di servizi turistici attiva all'interno del territorio del Parco Nazionale della Sila ed è stato reso possibile grazie alla disponibilità della famiglia Arcuri attuale proprietaria dell'hotel.
    L'appuntamento, inoltre, si inserisce all'interno di una serie di iniziative di promozione culturale che hanno visto come protagonista questo autentico monumento storico della Calabria.
    Inaugurato il 16 agosto 1931, opera dell'imprenditore Eugenio Mancuso e costruito ispirandosi alle architetture del nord, l'hotel divenne ben presto punto di riferimento per il turismo calabrese. Nel tempo l'albergo, costretto da anni ad una forzata inattività, ha già ospitato set e cast di film drammatici come "Il lupo della Sila" con Amedeo Nazzari e Silvana Mangano e di opere molto più leggere come la Ballata dei mariti con Aroldo Tieri ma tra le sue sale ha visto la presenza anche di star del grande schermo come Sofia Loren, Vittorio Gassman, Raf Vallone e Giovanna Ralli.
    Non c'è solo lo spettacolo, però, tra gli obiettivi della Compagnia del Brigantino che prende il nome da un alto locale storico dell'allora dolce vita silana, il Brigantino, appunto, night-club, teatro e ritrovo che venne distrutto alcuni anni addietro da un incendio. L'altro intento che muove il gruppo di artisti è anche l'opportunità di contribuire a tenere viva la memoria di un periodo di grande interesse per la Sila Catanzarese, meta di un turismo anche di elite, e per richiamare ancora una volta l'attenzione sulle sorti di un pezzo di storia della Sila e della Calabria. Turistica e non solo.(ANSA).
   

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