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Koporossy e l'acqua, a San Pietroburgo

SAN PIETROBURGO - Da Roma a San Pietroburgo il passo non è breve né scontato, ma è proprio questa la chiave d'interpretazione della mostra 'Acqua Russa' di Claudio Koporossy, fotografo italo-svizzero impegnato da anni a catturare in uno scatto le infinite forme dell'acqua che danzano e risuonano. Come le centoventi spettacolari fontane e le cascate della sontuosa reggia di Peterhof, il palazzo extraurbano degli zar. 'Acqua Russa' sarà in calendario dal 13 settembre al 30 ottobre nelle sale dell'Academy of Fine Arts di San Pietroburgo, la storica accademia russa di belle arti, fondata nel XVIII secolo. Fra gli oltre 40 scatti di Koporossy anche i più celebri monumenti acquatici di Roma (Piazza Navona, Piazza del Popolo, Casina Valadier, Villa Medici, l'Altare della Pace e Villa d'Este) e di altre città d'arte come Parigi, Dubai, Abu Dhabi, Muskat, Lugano e Algeri. La mostra, a cura del professor Semyon Mikhailovsky, rettore dell'Accademia di San Pietroburgo e in più occasioni commissario del padiglione russo alla Biennale di Venezia, è organizzata da Il Cigno GG Edizioni di Roma, diretta da Lorenzo Zichichi, in collaborazione con il Consolato Generale d'Italia a San Pietroburgo e l'Istituto Italiano di Cultura. L'inaugurazione è fissata per le ore 19 di sabato 14 settembre. Ospiti del direttore di Mikhailovsky, saranno Alessandro Monti, Console Generale d'Italia a San Pietroburgo, Dimitri Ozerkov, Direttore del Dipartimento di Arte Contemporanea del Museo Hermitage, Lorenzo Zichichi e la direttrice generale del Peterhof, Elena Kalnitskaya.(ANSA).
   

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