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Il Po in vetrina a Guastalla

Il fascino del Po conquista anche l'Australia. Tra le richieste di partecipazione alla 10/a edizione della Borsa del Turismo Fluviale dedicata al grande fiume ce n'è anche una che arriva dall'altra parte del mondo.
    "Stanno insistendo tantissimo", rivela Marco Pasi, direttore regionale di Confesercenti, tra gli organizzatori della kermesse, in programma dal 18 al 23 settembre a Guastalla e dove sono già confermati 25 tour operator europei.
    La manifestazione festeggia il suo decennale con dati più che positivi: nel 2018, nei comuni emiliano-romagnoli dell'area del Po, sono stati registrati quasi 850mila arrivi e 3,4 milioni di presenze, con una permanenza media di 4,1 notti. Numeri che fanno segnare in due anni un +8,8% degli arrivi e un +11,1% delle presenze, con entrambi i mercati - nazionale ed estero - in crescita. Merito di un'offerta ricettiva da 52mila posti letto e una notevole diffusione di strutture extra-alberghiere. In totale, questi 10 anni di Borsa fluviale hanno generato 21mila contatti commerciali e un giro d'affari di 8,3 milioni di euro. L'edizione 2019 vedrà il proprio clou venerdì 20 con il workshop commerciale B2B, l'incontro tra i tour operator stranieri e italiani specializzati nell'offerta in turismo fluviale e vacanze slow. Sempre a Guastalla sono in programma mostre fotografiche, convegni, laboratori e percorsi alla scoperta dei piccoli gioielli della zona, come Gualtieri, Boretto o Reggiolo. Previsti anche 4 education tour nel piacentino, nella bassa parmense, in quella reggiana e da Ferrara fino al delta. Per il prossimo anno, infine, l'assessore regionale al Turismo, Andrea Corsini, ha lanciato l'idea di un festival dedicato esclusivamente al Po: "Metteremo insieme eventi già esistenti con altri nuovi di zecca - ha annunciato -, tra poche settimane cominceremo a parlarne".
   

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