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Art trekking, omaggio al Monte Bianco

AOSTA - Fotografie, land art, pitture murali e video installazioni di autori di fama internazionale, pronti a rendere omaggio al Monte Bianco e a rappresentare l'eterno dualismo uomo-natura. C'è tempo fino a domenica 25 agosto (dalle ore 14.30 alle 17.30) per visitare a Courmayeur l'esposizione 'Art Trekking - Ascensioni contemporanee sul Monte Bianco'. Le opere si trovano all'interno de Les Maisons Judith, due baite lungo la Dora della Val Ferret, già esistenti come fienili nel 1740 e trasformate in un rifugio romantico da Judith Glarey. Si dice spiazzato dall'eventualità che a più di 4.500 metri un giorno potrebbe esserci della vegetazione Omar Ronda, che nel 1990 fece portare sul ghiacciaio della Brenva la sua installazione 'Mutazioni Genetiche'. Per l'artista significa che "qualcosa nel mondo sta cambiando", eppure nel 1990 era ancora lontano lo spauracchio, ora quotidiano, del cambiamento climatico globale. La neve e il suo fascino misterioso rivivono nelle opere di Laura Pugno, che espone calchi di neve realizzati con una tecnica molto complessa; presenti anche David Tremlett, Richard Nonas e Fabio Adani con le sue 'Pagine di Diario di Viaggio', una tecnica mista scrittura e carta. Stefano Arienti espone la sua opera esterna, dietro alle baite, 'Castello di legno'. L'installazione, del 2015, è composta di legno, carta stampata e granito e rappresenta una forma particolare di lettura. La selezione è curata da Glorianda Cipolla, in collaborazione con il Fai. (ANSA).
   

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