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Centinaio: noi superpotenza turismo, comportiamoci così

ROMA - Un superpotenza mondiale con tante potenzialità da sviluppare. E' l'Italia del turismo che emerge dal convegno organizzato a Roma da Unioncamere a cui hanno partecipato anche il ministro Gian Marco Centinaio e il presidente dell'Enit Giorgio Palmucci.
    "Quando ho incontrato mesi fa il mio collega ministro del turismo cinese mi ha detto: 'L'Italia e la Cina sono due superpotenze mondiali del turismo'. Ebbene ha ragione: siamo una superpotenza e ci dobbiamo comportare da superpotenza. Questa parola ce la siamo meritata e conquistata ma dobbiamo continuare e meritarcela perché i turisti hanno grandi aspettative e non possono tornare a casa delusi", dice Centinaio in apertura. E il ministro coglie l'occasione per parlare delle due novità in arrivo: la legge delega sul turismo per cui attende emendamenti e miglioramenti da tutti i partiti ("Non mi interessa se l'ha presentato Salvini o la Boldrini. Mi interessa solo che sia la miglior legge delega possibile...") e il codice identificativo per le strutture ricettive, che è un emendamento al decreto crescita. "La lotta all'abusivismo è da sempre un mio cavallo di battaglia.- sottolinea Centinaio- Quando sento dire che l'Italia è al quinto posto negli arrivi, penso anche che siamo il paese europeo con più abusivi. Quindi se riuscissimo a far emergere anche tutti gli abusivi, saliremmo sicuramente in classifica con gli arrivi alla velocità della luce". Tra il 2017 e il 2018, l'Italia - secondo le stime presentate da Unioncamere e Isnart - ha avuto una crescita del 3,2% delle presenze turistiche. Anche grazie a questo incremento, la spesa turistica è stata complessivamente di 84 miliardi di euro, il 45,3% dei quali si deve al turismo straniero. Tuttavia, l'aumento dei flussi turistici si è concentrato solo su alcune destinazioni e in pochi mesi, al punto che l'Italia, che pure vanta 5 milioni di posti letto, "vende" poco meno della metà dei posti disponibili. "Il turismo - spiega il presidente di Unioncamere Carlo Sangalli - va riportato in alto tra le politiche nazionali, perché è uno straordinario volano per il rilancio del sistema-Paese con un forte potenziale di crescita. Le Camere di commercio negli ultimi due anni di lavoro hanno investito 65 milioni di euro realizzando 220 azioni progettuali. Tra queste, l'avvio di un nuovo modello di osservazione economica sul turismo che, a partire dal Registro delle imprese, si avvale dell'intelligenza artificiale per aiutare le imprese nei loro sentieri di sviluppo". Si tratta, aggiunge Sangalli, "di interventi che fanno parte del piano strategico triennale che abbiamo messo a punto per dare concretezza alla nuova funzione in materia di promozione del turismo e valorizzazione dei beni culturali che la riforma del 2016 ha affidato al sistema camerale. Su queste linee di intervento vogliamo continuare a lavorare. Per questo - conclude- quando nelle prossime settimane il governo dovrà valutare l'opportunità di proseguire con il finanziamento del piano per i prossimi anni, è importante che venga riconfermato l'incremento del 20% del diritto annuale".
   

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