Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Dolomiti, magia del roseto di Seravella

BELLUNO - E' un'esplosione di colori e profumo quella che ogni anno, a primavera, si può vivere a Cesiomaggiore (Belluno) nella villa di campagna sede del Museo etnografico della provincia di Belluno. L'evento è la fioritura del roseto di Seravella, ai piedi del Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi. La bella stagione ha tardato ad arrivare quest'anno, ma adesso i boccioli sono spuntati, e l'appuntamento per l'inaugurazione del 'Giardino delle Rose' è per domenica 26 maggio (ore 17.00).
    Nel panoramico giardino che si estende intorno alla villa, un tempo dimora dei Conti degli Azzoni Avogadro, quasi 400 rosai travolgono con i loro profumo il visitatore. Nato nel 2003, il giardino è cresciuto negli anni attraverso il recupero di varietà antiche di rose negli orti delle case contadine, nei cimiteri, nei giardini delle canoniche, dei conventi e delle ville del territorio bellunese. La sua originalità consiste nel fatto che nessun rosaio è stato acquistato. Sono rose antiche di differenti provenienze, che hanno viaggiato con uomini e donne, legati anche all'esperienza dell'emigrazione, come quella delle balie da latte, il lavoro della terra, la ritualità sacra, la ricerca della bellezza perseguita da aristocratici collezionisti di rose) e a luoghi suggestivi.
    Il roseto di Seravella non è quindi prezioso solo per le numerose varietà presenti, ma anche per la brulicante ricchezza di storie umane che qui continuano a fiorire e che si legano a quelle raccontate dentro le mura del museo.
    Grazie al contributo di Unifarco e alla competenza dell'ibridatore Davide Dalla Libera, le rose sono state identificate e catalogate, consentendo al pubblico di conoscere le molte varietà presenti, che fanno di Seravella un autentico scrigno di biodiversità e un luogo magico di profumi inebrianti.
    Altro appuntamento sarà per sabato 8 giugno, "in bici tra le rose". I visitatori saranno guidati dalle guide MTB Dolomiti Prealpi e da un esperto di rose tra le incantevoli campagne fra Feltre e Cesiomaggiore alla scoperta di tesori nascosti: piante di rose antiche nel pieno della fioritura, coltivate nei giardini di ville e rustici non sempre accessibili al pubblico. (ANSA).
   

Caricamento commenti

Commenta la notizia