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Helsinki capitale del design, come la sognava Alvar Aalto

HELSINKI - In Finlandia e nella sua capitale continua a crescere e a svilupparsi il pensiero artistico e culturale lasciato in eredità dal celebre architetto e designer Alvar Aalto. Nel secolo scorso il padre del Modernismo finlandese segnò profondamente l’arredo urbano e architettonico della capitale Helsinki, che ancora oggi continua a stupire con la nascita di centri culturali, di gallerie e laboratori in quartieri avveniristici, come Kluuvi, e con l’inaugurazione di musei d’avanguardia come quello d’arte contemporanea Amos Rex. Atelier, spazi espositivi, fondazioni, negozi, biblioteche, locali e ristoranti di design spuntano senza sosta nei quartieri centrali, riuniti in un “design district” accanto agli iconici monumenti modernisti di Alvar Aalto e della generazione di designer del secolo scorso. 

Il pensiero filosofico di Aalto partiva dal concetto che «la forma deve avere un contenuto, e il contenuto deve avere un legame con la natura»: il cuore di Helsinki, infatti, si chiama Kluuvi che in finlandese significa “baia chiusa”. Qui, architetti, designer e urbanisti continuano a costruire edifici e opere pubbliche, partendo proprio da ciò che la generosa natura finlandese offre loro e inserendosi in modo armonioso con i monumenti e i luoghi storici già presenti in città, come la stazione Art Decò o il museo d’arte nazionale. Così, accanto agli iconici edifici modernisti di Aalto, nascono strutture che omaggiano il passato e si proiettano al futuro. E’ il caso del museo d’arte moderna Kiasma, edificio d’avanguardia progettato nel 1998 dall’architetto americano Steven Holl, che con le sue rampe circolari tra spazi lineari omaggia l’attiguo edificio Casa Finlandia, il capolavoro architettonico di Alvar Aalto del 1972. Casa Finlandia o Finlandia-talo è un centro congressi e sala per concerti ed è uno degli edifici più facilmente riconoscibili della capitale, caratterizzato da una fortezza bianca che si confonde con la natura sulle acque del golfo Töölönlahti, a due passi da qui: il tetto inclinato, quasi fosse una cattedrale, è stato progettato per migliorare l’acustica, mentre gli interni caldi riflettono i colori e le forme della natura finlandese.
Sempre nel quartiere centrale, oltre al museo Kiasma, nel 2011 è stato progettato il Music Centre, sala da concerto per la Philarmonic Orchestra e la Sibelius Academy, costruito dallo studio d’architettura LPR tra il Parlamento e la baia. Non lontano, da pochi mesi è stato inaugurato Amos Rex, il nuovissimo e avveniristico museo d’arte contemporanea: la struttura, progettata dallo studio Jkmm Architects, ha uno spiazzo con finestre a forma di oblò che fanno vedere il piano sottostante con le gallerie per le mostre temporanee, dando così vita a un mondo sotterraneo. Il principio del museo è di recuperare lo stile iconico di Aalto, aggiornandolo con forme e materiali attuali. Il nuovo museo, le cui linee ricordano il movimento del mare, è diventato subito un luogo d’incontro per gli abitanti che si fermano ad ammirare anche le installazioni artistiche che ricoprono gli spazi sulla piazza. Tra le tante esposizioni temporanee del museo si segnalano le opere di Magritte fino al 19 maggio, gli artisti di Ars Fennica dal 19 giugno all’8 settembre e le opere del modernista Birger Carlstedt, dall’11 ottobre al 12 gennaio 2020.

Sempre nel quartiere Kluuvi è stata da poco inaugurata anche la Oodi Library, la biblioteca centrale di Helsinki, un’infrastruttura partecipativa, realizzata dagli architetti dello studio Ala. E’ un lungo edificio color sabbia su tre piani, caratterizzato da linee sinuose e grandi vetrate, dove oltre ai libri trovano posto anche le arti, la musica e diversi laboratori artigianali aperti al pubblico. Con una facciata in legno che guarda la baia Töölönlahti, gli architetti affermano che la loro biblioteca vuole essere «l’edificio più libero della Scandinavia»: all’interno, infatti, chiunque può esporre le proprie creazioni, oltre a trovare spazio per leggere, imparare ed esprimersi. Tutti possono entrare, anche gli animali nella caffetteria e nel piano terra, perché la biblioteca è un luogo d’incontro e uno spazio di studio e di ricerca.

L’impronta di Alvar Aalto è presente ovunque in città, anche nei luoghi storici e attuali del design che caratterizzano la vita della capitale finlandese. A cominciare dal Design Museum, il museo di architettura finlandese, tra i più antichi al mondo nel settore con i suoi 146 anni di storia; Iittala, marchio leggendario nel vetro e nella ceramica presso cui lavorano artisti contemporanei; e Marimekko, l’azienda di tessuti finlandese più conosciuta nel mondo per i suoi colori decisi. Le due note aziende sono tutte vicine a Esplanaadi, in pieno centro, e alla piazza del mercato e i loro punti vendita sono presenti ovunque in città. Nel Design District si possono seguire vari itinerari che permettono di scoprire oltre 200 indirizzi di boutique, atelier, musei, gallerie e caffè. Molti sono i laboratori che permettono di imparare tecniche innovative e di riscoprire antiche tradizioni per la creazione di oggetti di design; tra questi si segnala MadeBy Helsinki, laboratorio d’artigianato locale non lontano da Kluuvi. Infine ci sono due indirizzi che meritano di esser scoperti: Caffè Birgitta, locale di design progettato in riva al mare in vetro e in legno, un luogo perfetto per un bicchiere di vino con vista sulla città; e Löyly, un centro benessere sull’isola di Hernesaari, il luogo ideale per chi ama il design e vuole rilassarsi dopo la sauna davanti al tramonto.

Per maggiori informazioni: www.myhelsinki.fi e www.visitfinland.com

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