Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Ai Caraibi il festival più bello del mondo

CARAIBI - Sull'isola franco-olandese di Saint Martin l’SXM, un evento musicale immerso nella natura caraibica, tra spiagge bianche, acque cristalline e una giungla rigogliosa

Nel 2017 il Fyre Festival, che si sarebbe dovuto tenere alle Bahamas, assicurava sui social che dj e live si sarebbero tenuti nella più bella location di sempre, una incontaminata isoletta chiamata 'Norman's Cay', a Great Exuma. Il progetto però naufragò in modo così fragoroso da far guadagnare all'evento il poco onorevole appellativo di peggior festival di sempre, tonfo celebrato recentemente da ben due documentari che ne ripercorrono la vicenda: 'Fyre – La più grande festa mai avvenuta', prodotto da Netflix, e 'Fyre Fraud', in streaming su Hulu.

C'è però un festival che quelle premesse paradisiache le realizza davvero, su di un'isola immersa nelle acque turchesi dei Caraibi: l'SXM di Saint Martin, o Sint Maarteen, per dirla alla olandese. Con le sue dimensioni contenute (circa 90km quadrati), l'isola è infatti il più piccolo territorio al mondo diviso tra due diversi stati: l'Olanda, che occupa la zona sud chiamata Sint Maarten, e la Francia, la cui area, a nord, risponde al nome di Saint Martin. I due 'stati' – tra i quali ci si sposta, ovviamente, senza bisogno di mostrare il passaporto – non potrebbero esser più diversi: Saint Martin restituisce le atmosfere rilassate dei villaggi caraibici, tra gastronomia creola e architetture colorate, particolarmente apprezzabili nella cittadina di Marigot, mentre la parte olandese, con 'capitale' Philipsburg, somiglia più ad un 'divertimentificio' in stile Cancun, con casinò e negozi alla moda. In comune tra i due mondi c'è la natura mozzafiato dell'isola: orlate da una rigogliosa vegetazione, sono oltre 37 spiagge dalla sabbia bianca e i fondali cristallini dove fare snorkeling e immersioni, come Baie Rouge,Baie aux Prunes, Baie Longue e Nettle Bay. Il SXM Festival si inserisce in questo lussureggiante scenario animando spiagge, club e ville a picco sul mare dal 13 al 17 marzo, con un programma degno delle migliori rassegne elettroniche internazionali. A guidare la line up ci sarà Ricardo Villalobos, considerato da molti il numero 1 della techno globale, che si alternerà ai piatti con l'italiano Marco Carola, l'israeliano Guy Gerber e il duo di superstar statunitensi (ma di origini iraniane) Dubfire. Gli organizzatori pongono particolare attenzione all'ambiente: l'armonia tra la presenza dei materiali utilizzati per il festival e la produzione locale sono punti fermi, tanto che dopo la devastazione dell'isola a seguito dell'uragano Irma (2017), è stato scelto di riciclare e dare nuova forma ai detriti creati dalla tempesta riducendo al minimo l'importazione di materiali.

“L'isola è la parte più importante del festival, Saint Martin è la vera star della manifestazione – spiega all'ANSA Julian Prince, fondatore dell'evento –, e uno degli obiettivi principali dell'SXM è sostenere l'economia e la comunità locale attraverso l'indotto creato”. Dove si svolge il festival? “Lo stage principale è a Happy Bay, vicino ad una parte di oceano blu cristallino, con una spiaggia privata di sabbia bianca lambita da una giungla, dove sorge il palco principale”. Natura, musica ma anche cibo: la cucina caraibica è uno dei must per chi viene sull'isola. Dove suggerisci di provarla? “Per un'esperienza culinaria unica c'è Emilio’s, il miglior chef dell'isola, una leggenda locale, e poi il Talk Of The Town di Cynthia, incredibile combinazione di barbecue locale con cibo caraibico autentico e delizioso”. Insomma, avete trasformato in realtà quello che il Fyre Festival prometteva sui social...”Il nostro festival è basato sulla passione e sul duro lavoro, non sull'illusione e la frode. E per noi è importantissimo il rapporto con la comunità locale, con cui ci sosteniamo a vicenda, e che dipende dal turismo per sopravvivere”, spiega Prince facendo riferimento ai danni economici subiti dalla comunità di Great Exuma a causa dei mancati introiti del Fyre Festival.

Per arrivare a Saint Martin c'è l'aeroporto 'Princess Juliana', noto in tutto il mondo per la sua pista d'atterraggio apparentemente pericolosissima: si trova a ridosso della spiaggia di Maho Bay e gli aerei arrivano quasi a sfiorarla prima dell'atterraggio. Per osservare (in tutta sicurezza) questo insolito spettacolo c'è il Sunset Beach Bar, il cui bartender è noto per preparare i migliori cocktail della zona.

Info: https://sxmfestival.com/

 

Caricamento commenti

Commenta la notizia