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Un Auditorium e ristoranti entro il 2019 per il Mann

NAPOLI -Un auditorium, ristoranti e self service, nuovi spazi per la didattica e la formazione: con 5 nuove aree su quattro piani di 1100 mq ciascuno il Museo Archeologico di Napoli crescerà nei prossimi due anni in servizi ed accoglienza grazie al progetto di completamento e rifunzionalizzazione del così detto 'Braccio Nuovo, fabbricato da anni in stato di abbandono, completamente invaso da infiltrazioni e aggredito dalla vegetazione. La prima parte dei lavori si sta concludendo in questi giorni ma lo scorso luglio è stata già presentata la nuova sezione dei Laboratori di Restauro. Ad oggi, sfruttando il finanziamento a disposizione, sono stati realizzati anche l'involucro dell'intero edificio, inclusi copertura e facciata esterna, il corpo scala, tutti gli infissi esterni, la predisposizione degli impianti in alcune aree della Biblioteca e della Fototeca.

"I nuovi lavori inizieranno nel febbraio 2018 e saranno completati entro il 2019. Sarà una tabella di marcia a tappe forzate, ma il museo dovrà avere tutti i servizi a pieno regime entro la fine del primo mandato" spiega Paolo Giulierini, direttore del Mann dal 2015. Il primo cantiere è stato di competenza dello Studio Daz architetti associati, il progetto del 'nuovo' Mann, presentato nel corso di una giornata di studio nella Sala del Toro Farnese, è stato realizzato da Gnosis e prevede il completamento della realizzazione di quattro livelli 'fuori terra', che sono stati ricavati con la ristrutturazione ed ampliamento del fabbricato denominato "Braccio Nuovo", conservandone la facciata prospiciente il cortile posteriore all'edificio principale, ed arretrando il terrapieno retrostante, verso l'Istituto P. Colosimo.

Il nuovo fabbricato avrà una consistenza totale di circa mq. 1.100 di superficie coperta per ogni piano per quattro piani e di circa mc 16.500, vuoto per pieno. Oltre ai laboratori di restauro, vi troveranno spazio un auditorium che prevede circa 300 posti, locali caffetteria/bar e self service, un piccolo bar accessibile dal giardino e dal passaggio coperto di collegamento tra le due corti), una biblioteca specializzata, una fototeca, locali destinati all'allestimento di mostre e alla sezione didattica con sala multifunzionale (due aree di 80 mq ognuna e due sale conferenze da 60 posti ciascuna) e una ampia zona di deposito. 

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