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Riapre Museo del tessuto a Bologna

BOLOGNA - Riapre il 6 ottobre dopo un intervento di riordino dell'allestimento, nella sede di Villa Spada a Bologna, il Museo del Tessuto e della Tappezzeria 'Vittorio Zironi', dopo un intervento di riordino dell'allestimento. Il museo fu acquisito dal Comune di Bologna nel febbraio 2016 per essere integrato nel sistema dell'Istituzione Bologna Musei, in seguito alla donazione da parte della famiglia Zironi del patrimonio collezionistico che documenta la produzione artistica tessile in Europa dal IV secolo al Novecento.
    Fondato nel 1946 su iniziativa di Vittorio Zironi, il Museo si configura come un unicum nel panorama delle collezioni italiane ed estere dedicate all'arte tessile per il patrimonio di oltre 6.000 oggetti, di natura e varietà differenti, raccolto in oltre 40 anni di acquisizioni e donazioni. I manufatti tessili sono posti in relazione agli strumenti di lavoro e ad aspetti poco noti del processo produttivo tessile, che connota questa istituzione come un'importante base di studio per conoscere i segreti e le tecniche di un lavoro artigiano dalle origini molto antiche.
    Il percorso di visita si articola in venti sale disposte sui tre piani della settecentesca Villa Spada ed espone una significativa ma parziale porzione dell'intero patrimonio - circa 2500 pezzi - che comprende collezioni di tessuti italiani (tra cui damaschi, lampassi, broccati, velluti, tele bandiera, broccatelli, taffetas, liseré), tessuti orientali (turchi egiziani, copti, caucasici, persiani e indiani), merletti e ricami, paramenti sacri, abiti e costumi, bandiere e stendardi, pelli, stampi, cuoi, passamanerie, telai, accessori e attrezzi per tappezzieri. Un vasto repertorio di forme e materiali, nel cui continuum si distinguono capolavori in ogni sala. (ANSA).
   

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