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'Arrivano dal mare!', torna in Romagna il teatro di figura

RAVENNA - Torna in Romagna dal 26 settembre all'1 ottobre il Festival internazionale dei burattini e delle figure 'Arrivano dal Mare!'. Giunto alla 42/a edizione, il più antico festival italiano del teatro di figura, organizzato dal Teatro del Drago, ospiterà oltre 50 spettacoli ed eventi per famiglie e per adulti con compagnie da Inghilterra, Francia, Danimarca, Argentina e Italia. Si parte da Ravenna (26 e 27) per approdare a Gambettola, Longiano, Montiano e Gatteo, con anteprime nazionali e internazionali e produzioni inedite.

Spettacoli di burattini, marionette, teatro d'ombre, pupazzi da tavolo: un universo dai molteplici volti, che riesce a raccontare visioni poetiche ai più piccoli (Circo Luna di Teatro Gioco Vita, unico circo d'ombre al mondo), ma anche portare in scena i classici 'UBU (S)' della compagnia francese Pupella Nogues, ispirato all'opera di Alfred Jarry, e 'Diva' della danese Sofie Krog, un teatro rotante dove tutto si muove continuamente creando una nuova dimensione dove la follia diventa il quotidiano.

Oppure la semplicità dell'argentino Horacio Peralta, 32 anni di carriera, che con il suo Burattinaio sorprende adulti e bambini in un gioco di rimandi ironici. Momento centrale del Festival sarà il progetto 'Burattini con le ali', che prevede un convegno, due mostre e spettacoli a tema per dare la parola a chi lavora in situazioni di svantaggio, dai centri diurni (con disabili fisici e mentali) alle aule scolastiche, agli ospedali e ai centri di riabilitazione.

Le varie disabilità (dai non vedenti ai sordi, ai bambini con sindromi autistiche, a persone affette da paraplegia) hanno trovato nei laboratori creativi e nelle Compagnie integrate validi supporti alla terapia. Tra i giovani talenti della scena nostrana sarà presente Marta Cuscunà, vincitrice del Premio Scenario: proporrà 'E' bello vivere liberi!', un progetto di teatro civile vincitore del premio 'Scenario per Ustica' ed ispirato alla biografia di Ondina Peteani, prima staffetta partigiana d'Italia, deportata ad Auschwitz. Ai "linguaggi del teatro di figura, svantaggi e integrazione" sarà dedicato un progetto coordinato da Stefano Giunchi. Durante il festival verranno inoltre consegnate 'Le Sirene d'Oro', uno dei premi più antichi del settore in Italia, dato ogni anno a persone che con il loro lavoro "hanno saputo illuminare il teatro di figura nel mondo".

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