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Fai in visita a Castelli per ceramica

CASTELLI (TERAMO) - Promuovere la conoscenza della "capitale della ceramica artistica" e tenere accesi i riflettori su uno dei Comuni che ha subito i maggiori danni dallo sciame sismico che tra il 2016 e il 2017 ha devastato il centro Italia.
    E' l'obiettivo della "Visita a Castelli con il Fai- Nel cuore del Gran Sasso la capitale della ceramica artistica", organizzato dalla delegazione di Teramo del Fondo per l'ambiente con il patrocinio della Cna e che domenica 1 ottobre porterà chi è interessato in visita al borgo per una giornata tra storia e cultura.
    "Sicuramente il Fai si trova in prima linea nella valorizzazione del patrimonio artistico e culturale oltre che paesaggistico d'Italia e nello specifico del teramano - ha sottolineato il segretario della delegazione teramana del Fai Angeloandrea De Martinis - Castelli è una scelta importante proprio per stare vicino ad un territorio e ad una popolazione che ha subito, in seguito al terremoto e agli eventi atmosferici gravi danni. Il programma della visita prevede la partenza da Teramo alle 8.40, con l'arrivo a Castelli intorno alle dieci. Ad attendere la delegazione sarà il sindaco Rinaldo Seca, con la giornata che proseguirà con la visita al borgo, a casa Grue e casa Pompei e al quartiere della Portella, e una tappa alla bottega ceramista di Nino Di Simone, considerata la più antica fabbrica di maioliche. La giornata proseguirà poi con altre visite tra le quali quelle alla personale di Nino e Giantommaso Di Simone, al Museo delle Ceramiche e all'istituto d'arte Grue.
    "Abbiamo volentieri patrocinato l'iniziativa - ha detto il direttore della Cna Gloriano Lanciotti - che può contribuire a far ripartire un territorio che è stato fortemente danneggiato dal sisma".
   

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