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Gramsci Camposud, a Cagliari mostre, dibattiti, spettacoli

di Maria Grazia Marilotti

CAGLIARI - Il pensiero di Antonio Gramsci come spunto per una riflessione sulle attuali emergenze e applicato alle arti, letteratura e cinema. Nasce a Cagliari Camposud, un simposio artistico su filosofia, arte e politica che si snoderà dal 7 settembre all'1 ottobre tra mostre, incontri, workshop, proiezioni, performance, concerti, installazioni.

Il progetto prende spunto dal festival di filosofia e si svolge tra Cartec, Galleria Comunale e gli spazi del teatro Massimo, compresa la terrazza dove l'8 settembre alle 18 sarà inaugurato il Giardino Gramsciano 'partecipato' permanente ideato dall'artista Andreco.

Curato da Giulia Palomba e Maria Paola Zedda, il progetto ideato da rete Praxis, vincitore di I want you for museum's army: Gramsci e Sardegna Teatro, mette in sinergia anche i Musei Civici di Cagliari. Camposud è inserito nell'anno gramsciano a 80 anni dalla scomparsa del grande intellettuale di Ales.

Dal 7 al 10 sono in programma i South Talks, incontri su nuove pedagogie, prospettive decoloniali, teoria della praxis, relazione tra arte e attivismo, questioni di genere affrontate in una serie di incontri tematici inaugurati da Giovanni Columbu e Valeria Parrella. In cartellone workshop gratuiti e la sera spazio a spettacoli e performance con artisti come Maurizio Saiu, Alessandro Olla e Mike Cooper. Il Cartec ospita fino all'1 ottobre la mostra collettiva Echi dal Sud con opere e testimonianze video.

Camposud proseguirà il 14 e 15 settembre al Teatro Massimo di Cagliari con 'Essere Gramsci' che dà il via alla nuova stagione di Sardegna Teatro, regia di Clara Murtas, anche in scena con Corrado Giannetti, Gramsci nel film "Nel mondo grande e terribile". Clara Murtas ha rielaborato una versione drammaturgica a partire dai testi di Giorgio Baratta che rimonta frammenti, lettere, scritti e saggi di Antonio Gramsci.

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