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La birra è la bevanda più richiesta nei locali, supera il vino

Il boccale di birra batte il calice di vino o di bollicine nel consumo fuoricasa degli italiani ed è il simbolo della ripresa dell'Ho.Re.Ca dopo la pandemia. La birra è infatti la bevanda di qualità più richiesta nei locali (59%), davanti alle bollicine (39%) al vino bianco (38%) e al vino rosso (34%), come rileva una ricerca Nomisma per Osservatorio Birra. Secondo i ristoratori la versatilità, nelle occasioni di consumo (40%) e nell’abbinamento a tutto pasto (24%), è la chiave del successo della birra rispetto ad altre bevande. Lo confermano i consumatori, che nell’ultimo anno hanno preferito la birra per il suo gusto (62%), per la sua leggerezza (52%) e perché si abbina bene con tutte le portate (43%). Per otto consumatori su dieci, la qualità dell’offerta delle birre è fondamentale per la scelta del locale. Preferiscono (60%) birra prodotta in Italia o in una regione specifica. Per abbinarla, magari, ad una pietanza prodotta con ingredienti dello stesso territorio. La birra, sotto il profilo nutrizionale, può essere anche una alleata se consumata in modo responsabile: "con l'acqua, il luppolo e il malto può essere funzionale - ha spiegato Sara Farnetti, presidente di Agronetwork -. Il suo gusto amaro stimola la produzione di bile, la birra bevuta durante i pasti favorisce quindi la digestione". Si può osare anche con gli abbinamenti andando oltre il classico pizza e birra. La birra "va abbinata con cibi che esaltano il suo amaro - ha aggiunto Farnetti -, è una bevanda che migliora la digeribilità delle proteine, quindi va bene con una bistecca, arrosto, pesce". L'identikit del consumatore di birra è millennial, tra i 30-44 anni, attento allo stile/tipologia di birra (51%) e al suo corretto servizio (23%), apprezza la varietà dell’offerta. Di certo, il peso della birra nella ristorazione italiana è destinato a crescere. Per gli addetti ai lavori, in 4 locali su 10 questa bevanda incide tra il 10% e il 15% sul business e nei prossimi 5 anni la percentuale è destinata a crescere fino al 20-25%, con punte del 50%.

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