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Italia modello internazionale per le indicazioni geografiche

(ANSA) - ROMA, 08 GIU - L'Italia modello internazionale per uno sviluppo economico sostenibile attraverso il Sistema delle Indicazioni Geografiche. In questo, la riforma delle Ig "sarà fondamentale per raggiungere gli obiettivi futuri che ci poniamo e la presenza in assemblea del ministro Francesco Lollobrigida e del relatore della riforma Paolo De Castro, oltre che della forte rappresentanza del Parlamento, evidenzia il ruolo sempre più strategico della nostra associazione in questa direzione".

Questo il 'manifesto' tracciato dal presidente di Origin Italia, Cesare Baldrighi in occasione dell'Assemblea Origin Italia, l'Associazione Italiana Consorzi Indicazioni Geografiche che rappresenta oltre il 95% delle produzioni a marchio italiane. "Ora - ha proseguito Baldrighi - lavoriamo insieme con l'obiettivo di dare maggiore forza ai Consorzi di Tutela, una nuova direzione verso la sostenibilità e soprattutto la spinta internazionale che grazie a collaborazioni come quella con la Fao potrà portare il nostro Paese a diventare modello per altre economie e al contempo rafforzare la protezione dei nostri prodotti nel mondo".

Al fianco di Origin Italia anche il dg della Fao, Qu Dongyu, che in un messaggio ha sottolineato che "potenziare una piattaforma internazionale per promuovere le Ig, il cibo autoctono e tradizionale in ogni Paese del mondo, è il lavoro che stiamo facendo a livello internazionale e in questo sicuramente la Fao intende dare tutto il suo supporto, per far crescere il peso delle Indicazioni Geografiche e allo stesso tempo aiutare i piccoli e medi produttori". Esportare il sistema vincente delle Ig italiane, ha proseguito Qu Dongyu, "vorrebbe dire contribuire allo sviluppo di filiere democratiche e sostenibili in tutto il mondo".

"Siamo riusciti - ha affermato l'europarlamentare e relatore della riforma Paolo De Castro - a mettere insieme tutte le Indicazioni Geografiche e abbiamo cercato di dare una svolta a un sistema che di fatto è già un successo, se pensiamo al valore della Dop Economy, ma dando maggiore forza al ruolo dei Consorzi, una spinta ulteriore alla tutela attraverso regole più chiare e cercando di eliminare le evocazioni che generano problemi di denominazione e Origin Italia ha dato in questo senso un contributo sostanziale". (ANSA).

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