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Mitico ristorante spagnolo El Bulli riapre il 15 giugno come museo

- Riparte El Bulli, il tempio gastronomico ideato dallo chef e imprenditore Ferran Adrià, ma non più come ristorante della cucina molecolare, il n.1 in Spagna, ma come museo. Nel tratto della Costa Brava poco distante dal confine francese il museo verrà inaugurato il 15 giugno e sarà battezzato "elBulli1846" per celebrare la celeberrima insegna della gastronomia che si guadagnò le tre stelle Michelin nel 1997.

"Non si tratta di venire a mangiare ma di capire cosa è successo" in questo laboratorio di cucina molecolare, spiega ad AFP Ferran Adrià, 61 anni, seduto vicino a quella che è stata la sua cucina per più di 25 anni. All'interno del ristorante il tempo sembra essersi fermato. Un girovagare di oltre due ore permette al visitatore di scoprire centinaia di foto, schemi, modelli, quaderni, libri e trofei. E, ciliegina sulla torta, riproduzioni - secondo la tecnica giapponese dello "shokuhin sampuru" che utilizza plastica o resine - di piatti che hanno fatto la reputazione d'avanguardia di elBulli.

"Abbiamo cercato i limiti dell'esperienza gastronomica. I limiti fisici, mentali e anche spirituali dell'essere umano. Questa ricerca ha aperto la strada agli altri", sottolinea lo chef.

Pioniere della cucina molecolare, Adrià non ha mai rinnegato questa esperienza ma ne ha sancito i limiti operativamente con la chiusura del ristorante nel 2011. "Ero certo che stessimo facendo bene a chiudere. Avevamo raggiunto quella che consideravamo l'esperienza di massima soddisfazione. Una volta raggiunto questo obiettivo, ci siamo detti 'perché continuare se la nostra missione era cercare i limiti?'". Da allora ha scambiato il grembiule bianco con una maglietta nera e intende lasciare il cappello nell'armadio, sostenendo senza vanità che sarebbe "impossibile" per lui ripetere le sue imprese. "Quando sono arrivati ;gli ospiti è stato uno shock, oggi non sarebbe stato lo stesso", aggiunge.

La fondazione creata per preservare il suo patrimonio ha investito 11 milioni di euro in questo museo il cui progetto di ampliamento iniziale aveva suscitato l'opposizione dei gruppi ambientalisti. (ANSA-AFP).

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