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Fao, 9 mld abitanti nel 2050 su terra, scarsità acqua minaccia

(ANSA) - ROMA - "L'agricoltura è responsabile del 70% dei prelievi di acqua dolce. La scarsità d'acqua significa meno acqua per la produzione agricola che a sua volta comporta meno cibo disponibile. Considerando che la popolazione mondiale raggiungerà i 9 miliardi nel 2050, è chiaro che la scarsità d'acqua è una vera minaccia per la sicurezza alimentare poiché sarà necessario coltivare più cibo con risorse idriche limitate". Lo dice Li Lifeng, direttore della Divisione Terra e Acqua della FAO, in un focus sul portale dell'Organizzazione pubblicato in vista della Conferenza Onu 2023 sull'Acqua, che si terrà a New York dal 22 al 24 marzo.

"A causa del cambiamento climatico, che influisce sui modelli stagionali delle precipitazioni,- aggiunge - i paesi che facevano affidamento esclusivamente sull'agricoltura pluviale ora sperimentano una temporanea scarsità di piogge". Ciò rende "necessario immagazzinare l'acqua per l'irrigazione supplementare" ma anche "nuovi approcci come colture resistenti alla siccità". Sempre più spesso, "tutte le regioni dovranno immagazzinare acqua per l'irrigazione, necessaria per compensare il crescente deficit nel fabbisogno idrico delle colture causato da precipitazioni irregolari o imprevedibili".

La Conferenza sull'acqua delle Nazioni Unite 2023, sottolinea Lifeng, "segna un momento di svolta che invita i governi e i decisori a intraprendere azioni concertate per raggiungere obiettivi concordati a livello internazionale. È l'evento acquatico più importante di una generazione, il primo di questo genere da quasi 50 anni". La FAO organizzerà e sosterrà, per l'occasione, più di 35 iniziative. (ANSA).

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