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Chianina&Sirah chiude con il fuoriclasse Tomei

- 5000 calici serviti con 1000 bottiglie aperte, 1500 ingressi e 1000 fra operatori di settore, chef cantinieri, sommelier e appassionati: numeri forti per l'edizione 2023 di Chianina&Sirah, l'evento che ha catalizzato il mondo del cibo e del vino toscano dedicato a due elementi simbolo della Val di Chiana e non solo. Vittorio Camorri, con il supporto della sua squadra e dell'architetto e restaurant consultant Annamaria Farina, ha centrato l'obiettivo di una manifestazione sostenibile anche nei numeri e nel valore gastronomico: perché nella cornice del chiostro e dell'ex convento di Sant'Agostino a Cortona (Arezzo) c'è stato il tempo di assaggiare e abbinare.

E c'era davvero di tutto, dal panino al cacao con il brasato di Chianina e cotognata di Emiliano Rossi (Osteria del Teatro, uno dei piatti più riusciti) alle polpette del ristorante Tonino. E poi tagli dal vico, dimostrazioni alla griglia di Fiorentine alte una mano e preparazioni più eclettiche, come la chianina in wafer su fondo di calamaro e gel di cavolfiore di Gianpietro Andrisani.

A consacrare la validità dell'evento, però, sono state le due cene di gala "stellate e stellari" nella bomboniera del Teatro Signorelli (con tavoli allestiti in platea, sui palchi e addirittura in palcoscenico) e il top-chef Cristiano Tomei, dell'Imbuto di Lucca, che ha fatto da super-mattatore nella giornata di chiusura, con i toni di un "pranzo della domenica" sospeso tra passato e futuro, sempre in (schietto) dialogo con il suo pubblico. (ANSA).

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