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Torna Fritto Misto ad Ascoli Piceno, dal 22 aprile

(ANSA) - ASCOLI PICENO, 20 MAR - Sostenibilità è la parola chiave dell'edizione 2023 di Fritto Misto, l'evento che celebra le grandi fritture italiane e che caratterizza ormai da diciannove anni il lungo ponte primaverile tra il 25 aprile, Festa della Liberazione, e quella dei Lavoratori, 1 maggio.

Teatro della grande kermesse sarà ancora una volta la città di Ascoli Piceno con la sua meravigliosa architettura che nei dieci giorni dell'evento offrirà alle migliaia di visitatori il suo straordinario patrimonio di chiese, piazze e musei.

Dal 22 aprile al primo maggio la città marchigiana ospiterà in Piazza Arringo la più ampia rassegna italiana di fritture con circa trenta specialità che sono la testimonianza tangibile della ricchezza e della varietà della tradizione gastronomica italiana. Ognuna delle specialità è un simbolo di ogni luogo e di un popolo: le olive ascolane, lo gnocco fritto con prosciutto emiliano, il cuoppo napoletano, le arancine, i cannoli siciliani, i panzerotti pugliesi, i supplì e il baccalà romanesco, il formaggio fritto pugliese. Tutte specialità che saranno protagoniste del Palafritto, la grande e diffusa cucina che ospiterà cuochi provenienti da tutta l'Italia.

Negli ultimi anni il concetto di qualità del cibo che è stato il filo conduttore dell'evento fin dalle prime edizioni, è stato affiancato in maniera decisiva dalla parola sostenibilità nella consapevolezza che l'obiettivo di offrire alimentazione a ridotto impatto ambientale sia oggi un obiettivo imprescindibile. Oggi Fritto Misto è un evento completamente Plastic Free, con tanto di certificazione che lo rende il primo evento del genere nelle Marche, dove la presenza di plastica è stata del tutto bandita a favore di materiale compostabile sia nel servizio del cibo, sia in quello del beverage.

La novità della prossima edizione di Fritto Misto si chiama Fritto Misto Social Club, un padiglione dove cuochi, produttori, musicisti, attori e scrittori si incontreranno per raccontare storie e aneddoti legati al cibo e al vino di vari territori, dando vita a situazioni inedite. Una specie di melting pot dove personaggi di varia estrazione provenienti da vari mondi, si incontreranno incrociando le loro esperienze. Partner dell'evento sono il Comune di Ascoli Piceno, la Regione Marche, il Consorzio Vini Piceni, Silvio Meletti, Adriatica Oli. (ANSA).

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