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Federvini,fare chiarezza senza demonizzare bevande alcoliche

(ANSA) - ROMA, 23 GEN - Sulla distinzione tra consumo responsabile e abuso "è necessaria chiarezza e grande precisione - dichiara Micaela Pallini, presidente di Federvini - non accettiamo informazioni superficiali, ambigue e basate su dati non sorretti da metodologie accettate da tutta la comunità scientifica. Il tema degli effetti dell'abuso di alcol è un argomento estremamente serio, che non può essere lasciato ad estemporanee dichiarazioni stampa di chi si improvvisa esperto del tema. Chiediamo un intervento del Governo su questo - continua la presidente Pallini - e proponiamo che il Crea, l'organo tecnico del ministero delle Politiche Agricole, possa contribuire a fare chiarezza, insieme ad organismi internazionali come Oiv, in modo da avviare una fase di ricerca che consenta di poter contare su studi aggiornati e raccomandazioni ragionevoli ed equilibrate nei confronti del corretto consumo di bevande alcoliche". Nell'ambito del dibattito sul rapporto tra alcol e salute Federvini sottolinea con fermezza "la necessità di riconoscere tale distinzione, indipendentemente dalla tipologia di bevanda alcolica.

Altrimenti si rischia una deriva priva di fondamenti scientifici che potrebbe portare all'introduzione di health warning persino su farmaci contenenti alcol o sui babà napoletani".

Di fronte ad attacchi ormai quasi quotidiani frutto di un approccio proibizionista di matrice Nord europea, Federvini ritiene "necessaria rafforzare la compattezza dell'intera filiera - agricoltori, produttori, distributori, esercenti e consumatori - anche per individuare specifiche azioni a sostegno della reputazione di settori che hanno un peso fondamentale nel tessuto socio-economico del Paese". (ANSA).

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