Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Segna il passo e-commerce vino, in Italia vince convivialità

(ANSA) - ROMA, 21 GEN - Segna il passo l'e-commerce di vino in Italia. Dopo il pieno nei lockdown, che aveva portato, tra il 2019 e il 2021, alla crescita-monstre del 250% del business online in Gdo e in alcune tra le principali piattaforme digitali di vendita, il 2022 chiude con un calo del 15% nei volumi e addirittura del 23% nei valori. Un dato, rileva l'Osservatorio Uv-Ismea su base Ismea-Nielsen IQ - che monitora sia le vendite online dei retailer che quelle di Glovo, Amazon e similari sul web, meno vistoso ma comunque significativo, che segna un ritorno alla normalità anche per chi ha approfittato dell'anomalia pandemica per sostituirsi ai mercati tradizionali.

Da Unione italiana vini invitano però a osservare che "anche con lo stop del 2022, rispetto al pre-Covid, in 2 anni il business del vino online è triplicato nei suoi volumi - spiega il segretario generale Uiv, Paolo Castelletti - adesso si dovrà assestare e consolidare. Deve lavorare sempre più sulla qualità più che sulla quantità. Le referenze non potranno riflettere solo quelle che si trovano sugli scaffali". Certo è, rileva l'Osservatorio, che la discesa c'è stata, e a poco è servito abbassare i prezzi - l'e-commerce è stato l'unico tra i canali retail a diminuire i listini in tempi di inflazione - in media del -9,5%. Secondo le elaborazioni del campione Nielsen, lo scorso anno le vendite online sono equivalse a 10,2 milioni di bottiglie (da 0,75/litri), per un controvalore di quasi 52 milioni di euro. Poco in confronto ai volumi espressi in Gdo (l'equivalente di 1 miliardo di bottiglie), tanto se si considera che nel 2019 gli ordini online erano esattamente 3 volte di meno. "Sul vino torna a prevalere la convivialità" commenta il presidente di Feudi San Gregorio, Antonio Capaldo.

Ma per la cantina più importante del Sud "sarebbe un errore abbandonare il canale online". (ANSA).

Caricamento commenti

Commenta la notizia