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Pasta fresca, marchio Fini compie 110 anni e apre due linee

(ANSA) - ROMA, 30 SET - Leader nel settore della pasta fresca con una produzione di oltre 4 milioni di chilogrammi annui e vendite a valore superiori a 100 milioni di euro il marchio Fini compie 110 anni e festeggia con due nuove linee di pasta fresca. Per l'occasione è stata organizzata a Milano una festa all'insegna dell'emilianità per far conoscere i nuovi prodotti del Gruppo Fini. Celebrato così il lungo cammino dell'azienda che ha una storia ultracentenaria, dalla prima salumeria-pastificio artigianale di corso Canalchiaro, a Modena, fino ad arrivare all'impresa odierna che conta oltre 100 dipendenti ed esporta in 30 Paesi del mondo.

A partire dallo scorso maggio, l'azienda ha attuato un rinnovamento della gamma di pasta fresca ripiena con 15 nuovi prodotti rivisitati in ricette, ripieni e veste grafica. Il Gruppo Fini ha sede a Modena e ha 2 stabilimenti produttivi: uno con sede a Ravarino, a pochi chilometri da Modena, focalizzato sulla produzione di pasta fresca ripiena, passate e conserve vegetali; l'altro con sede a Sora, nel frusinate, dedito alla pasta secca. "Sono trascorsi 110 anni ma valori come tradizione e territorio sono sempre al centro della nostra attività. Fedele a questi valori, Gruppo Fini ha rinnovato la sua gamma di prodotti all'insegna della qualità ed italianità dei sapori. Infatti, le due nuove linee di pasta fresca ripiena racchiudono in sé tutta la storia di Fini, un profondo legame con il territorio da cui provengono la gran parte degli ingredienti. La pasta ripiena è una delle poche categorie alimentari che rappresenta un piatto completo e pratico da preparare ed allo stesso tempo genuino e gustoso" ha sottolineato Luigi Famulari, Chief Marketing Officer del Gruppo Fini. In tema di sostenibilità da anni il Gruppo ha avviato investimenti volti al risparmio energetico, infatti, una buona parte del fabbisogno energetico produttivo è coperto attraverso un impianto fotovoltaico dedicato. Inoltre, sono stati fatti importanti investimenti nei processi produttivi con l'obiettivo di ridurre il più possibile l'impatto ambientale, con soluzioni tecnologiche volte a limitare la creazione di rifiuti, favorendo così un'economia circolare. (ANSA).

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