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Stop impianti cozze straniere a Taranto,plauso mitilicoltori

(ANSA) - TARANTO, 29 SET - I mitilicoltori aderenti a Confcommercio Taranto "esprimono soddisfazione" per l'ordinanza del sindaco di Taranto Rinaldo Melucci che vieta la re-immersione in Mar Piccolo di mitili importati, o comunque non autoctoni, al fine di eliminare l'inquinamento biologico delle specie cosiddette "aliene". Dopo il riconoscimento del presidio Slow Food - commenta Luciano Carriero, presidente della categoria Mitilicoltori - "occorreva fare il secondo importate passo a supporto di un settore produttivo locale che esprime enormi potenzialità, ma che ha necessità di essere tutelato ed accompagnato nel suo percorso di promozione della cozza nera di Taranto. L'ordinanza in modo inequivocabile vieta del tutto la possibilità di impiantare in Mar Piccolo semi o frutti non appartenenti alla specie della cozza tarantina e anche gli impianti già esistenti dovranno cessare la produzione".

Per i produttori "delle cooperative che, aderendo al Presidio Slow Food - aggiunge Carriero - hanno deciso di seguire criteri e regole del disciplinare questo è un passaggio fondamentale. La cozza nera tarantina peraltro è stata grande protagonista del Salone del Gusto di Torino. Il fondatore di Slow Food Carlo Petrini e il presidente regionale Marcello Longo hanno sottolineato il valore sociale dei nostri allevamenti di mitili del Mar Piccolo, una produzione che ridà speranza e dignità ai lavoratori del mare (21 cooperative aderiscono al progetto Slow Food) e che tra l'altro, cosa non meno importante, è a basso impatto ambientale". (ANSA).

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