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Siccità: Cia Emilia Centro, per mais calo produttivo del 60%

(ANSA) - BOLOGNA, 08 AGO - La siccità e il clima arido degli ultimi mesi hanno determinato, per il mais, in Emilia-Romagna, un calo produttivo del 60%. E' quanto segnala Cia-Agricoltori Italiani Emilia Centro, associazione che raggruppa i produttori delle province di Modena e Bologna, alla luce dei primi raccolti i quali, spiega la stessa associazione., "indicano produzioni inconsistenti per una filiera strategica per zootecnia e settore agri-bioenergetico" A giudizio di Cia, "le prime trebbiature confermano un raccolto più che dimezzato, se non inesistente, nelle aree in cui non è stato possibile irrigare. Il mais - osserva Marco Bergami, vice presidente di Cia Emilia Centro - è una coltura importante per la filiera zootecnica ed agro-energetica, ma l'assenza di piogge ne ha compromesso la maturazione con una quasi inesistente produzione di granella. Questo cereale - aggiunge - ha esigenze idriche elevate e anche chi ha avuto possibilità di intervenire con le irrigazioni ha ottenuto scarse performance. A limitare gli interventi di soccorso anche gli elevati costi energetici". Vista a situazione, viene sottolineato ancora, "in alcune aree le trebbie non entreranno nemmeno in campo mentre chi ha già iniziato a raccogliere a malapena ha ottenuto produzioni di 50 quintali per ettaro. La perdita è in media di almeno del 60% del raccolto - lamenta ancora Bergami - e questa situazione getta un'ombra sulle future semine. Con queste condizioni - conclude - è difficile per gli agricoltori puntare ancora su questo cereale, soprattutto per l'investimento che hanno dovuto sostenere in termini di costi produttivi che non verranno ripagati". (ANSA).

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