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Olio Extravergine d'oliva italiano sulla Stazione Spaziale

Valutare gli effetti dello spazio e della microgravità sulle caratteristiche dell'olio extravergine di oliva: è uno degli esperimenti in programma della missione Minerva di Samantha Cristoforetti, astronauta dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa). I campioni di olio hanno raggiunto la Stazione Spaziale Internazionale (Iss) grazie a un progetto inserito nel quadro dell'accordo tra l'Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e Crea, in collaborazione con Coldiretti e Unaprol-Consorzio Olivicolo Italiano.

Con più di 500 varietà di olivo e 250 milioni di piante l'Italia può vantare il primato mondiale nella agrobiodiversità di questo 'gioello' agroalimentare la cui produzione nazionale media è di oltre 300 milioni di chili e una filiera che conta oltre 400 mila aziende agricole specializzate. L'olio extravergine di oliva era già stato scelto nell'ambito della missione di Astrosamantha come 'bonus food' e ora questi nuovi campioni serviranno per realizzare alcuni importanti test volti anche a sviluppare soluzioni che rendano sempre più competitivo e apprezzato l'olio italiano. I test misureranno gli effetti della permanenza nello spazio sulle caratteristiche chimico-fisiche, sensoriali e nutrizionali dell'olio extravergine su campioni che saranno saranno riportati sulla Terra dopo rispettivamente 6, 12 e 18 mesi per essere analizzati e confrontati con quelli dei controlli lasciati a terra. In particolare, l'esperimento andrà ad investigare come la composizione dei metaboliti secondari - fenoli e tocoferoli (vitamina E) - venga influenzata dalla microgravità e dalle radiazioni presenti nello spazio e servirà a raccogliere nuove informazioni sulla stabilità e sulla durata di conservazione nelle condizioni ambientali spaziali. Il progetto studierà inoltre il modo in cui la tipologia di contenitori correntemente utilizzati a bordo dell'Iss influisce sul prodotto. 

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