Coop annuncia la rivoluzione del prodotto a marchio. Nellarco di due anni, a partire dal mese di maggio, arriveranno a scaffale circa 5 mila nuovi prodotti (tra riformulazioni, cambi di packaging e proposte fino ad oggi inedite) che innoveranno lofferta del 50%. Nato più di 70 anni fa, attualmente la quota del prodotto Coop si aggira intorno al 30% con un fatturato di circa 3 miliardi di euro, di cui il 40% della parte alimentare proviene da filiere a completa tracciabilità, un unicum in Italia. Già oggi parliamo di unofferta ricca e articolata: con 15 linee dedicate.
E un lavoro che non ha fatto nessuno in Italia e in Europa di cambiamento forte e di sviluppo del nostro prodotto a marchio - ha spiegato Marco Pedroni, Presidente Coop Italia -. In un periodo di guerra e inflazione pensiamo possa essere unoperazione che dà una svolta e una scossa a Coop, al mercato della distribuzione ma che possa essere anche importante e funzionale alle famiglie e ai consumatori e a quella parte più debole che si deve aiutare a poter scegliere prodotti di qualità a un prezzo accessibile".
Una vera e propria sfida che Coop ha deciso di affrontare e tale da modificare completamente lassortimento nella propria rete di oltre 1100 punti vendita presenti in 18 regioni dItalia rendendolo unico. Lestensione del prodotto a marchio porta con sé poi inevitabilmente un aumento della rete di imprese fornitrici, agli oltre 500 fornitori storici se ne aggiungono ora altri 250: per l80% imprese di medie e piccole dimensioni. Questo provoca cambiamenti importanti nellassortimento a punto vendita dove Coop giocherà sempre di più il ruolo di marca.
Questo non è un attacco alle marche che rimarranno un tratto fondamentale della nostra offerta - ha spiegato Domenico Brisigotti Direttore Commerciale Food Coop -. Questo progetto nasce in un contesto che non è quello di oggi, la sua necessità oggi però diventa palese. Questa scelta darà una risposta al consumatore italiano alla ricerca di convenienza.
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