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Dal Crea biocontrollo dei patogeni delle insalatine

ROMA (ITALPRESS) – Rucola, lattughino e spinacino saranno sempre più sani e sicuri e avranno rese più alte grazie ai sensori ottici a supporto del biocontrollo dei patogeni con gli antagonisti naturali messi a punto dal CREA. Un risultato importante per gli ortaggi da foglia della tipologia baby-leaf per la IV gamma, particolarmente esposti per

ROMA (ITALPRESS) - Rucola, lattughino e spinacino saranno sempre più sani e sicuri e avranno rese più alte grazie ai sensori ottici a supporto del biocontrollo dei patogeni con gli antagonisti naturali messi a punto dal CREA. Un risultato importante per gli ortaggi da foglia della tipologia baby-leaf per la IV gamma, particolarmente esposti per il loro ambiente di coltivazione a patogeni (specie quelli che vivono nel suolo) che possono ridurne qualità e produttività. Per limitare questo rischio in maniera sostenibile, un team di ricercatori del CREA Orticoltura e Florovivaismo ha sviluppato nell'ambito del progetto AgriDigit-Agrofiliere, protocolli di gestione fitopatologica finalizzati al controllo biologico mediante l'impiego di microrganismi, nemici naturali dei patogeni, evitando di utilizzare fungicidi di sintesi, dannosi per l'ambiente. E' stata allestita una prova sperimentale su un totale di 2.700 piante, per saggiare la capacità di funghi antagonisti, appartenenti al genere Trichoderma, di limitare lo sviluppo di tre patologie telluriche (malattie delle piante causate da funghi patogeni che vivono nel suolo) su rucola e lattughino.
Attraverso l'impiego di un sensore ottico iperspettrale (occhio elettronico che cattura l'informazione luminosa in un ampio range dello spettro elettromagnetico) sono stati acquisiti sotto forma di immagine, i dati riferiti alla riflettanza, la parte di luce restituita dalla chioma delle piante, nella regione spettrale visibile-infrarosso. La variabilità osservata nell'attività di biocontrollo degli antagonisti microbici è stata messa in correlazione con le differenze rilevate dall'occhio elettronico nelle risposte spettrali, evidenziate con l'ausilio di formule matematiche per il calcolo di indici vegetazionali e algoritmi di machine learning. "Lo studio mostra la possibilità di tracciare con sensori ottici iperspettrali - afferma Catello Pane, ricercatore del CREA Orticoltura e Florovivaismo e Responsabile del Task 4.1 del Progetto - in tempo reale e su vasta scala, l'attività di biocontrollo degli antagonisti microbici per la protezione degli ortaggi baby-leaf, fornendo informazioni utili a ottimizzare gli interventi nel tempo e nello spazio, in modo da realizzare un vero e proprio controllo biologico di precisione". L'impiego mirato di agenti di biocontrollo altamente performanti nei confronti delle principali patologie bersaglio di rucola e lattughino baby-leaf, con il supporto delle tecnologie digitali, può consentire di aumentare la qualità delle produzioni riducendo la dipendenza dai fungicidi di sintesi e può consentire una protezione capillare e continuativa dei prodotti di IV gamma.
(ITALPRESS).

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