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Xylella: Cia, Piano va a rilento accelerare per ripartire

(ROMA - Accelerare con l'attuazione del Piano per la rigenerazione olivicola della Puglia, ristorando agricoltori e frantoi dei danni subiti con gli interventi compensativi previsti e sostenendo i reimpianti di olivi e la riconversione verso altre specie come mandorlo, ciliegio e agrumi. E' il messaggio lanciato da Cia-Agricoltori Italiani alla riunione del Tavolo del Mipaaf di coordinamento, secondo la quale l'obiettivo deve essere "la rinascita solida e concreta di un territorio vocato all'agricoltura, oggi desertificato dalla Xylella".

Il Piano, approvato a marzo 2020 con una dotazione di 300 milioni di euro, è stata la prima vera risposta organica a un'emergenza che va avanti da otto anni, ricorda Cia, ma la sua attuazione procede troppo a rilento. Allo stesso tempo, urge una semplificazione delle procedure di espianto e reimpianto/riconversione e il superamento di vincoli come quello paesaggistico, per la ricostruzione dell'economia e dello stesso paesaggio rurale. Cia, quindi, ha chiesto di accelerare sugli indennizzi e sostenere gli investimenti; di semplificare le procedure burocratiche per la ripartenza e di bonificare in tempi rapidi l'area infetta. Secondo l'associazione è inoltre necessario velocizzare su altre misure, come quella dedicata a ricerca e sperimentazione, le cui linee di indirizzo sono state individuate in Comitato fitosanitario. Positiva, infine, la riallocazione concordata di risorse sulla misura che prevede i reimpianti di ulivi in zona infetta, che attestano ancora una volta la voglia di ripartenza del territorio; sono state oltre 9 mila le domande ricevute dalla Regione per un potenziale di spesa di oltre 200 milioni di euro a fronte dei 40 stanziati.

(ANSA).

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