Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Maltempo: Oranfrizer, gli agrumeti saranno ripristinati

"È stata una esondazione continua. Siamo stati da subito impegnati a cooperare per il soccorso di mezzi e persone in difficoltà che, durante i momenti più acuti del nubifragio, hanno potuto mettersi in sicurezza nei nostri spazi". E' quanto racconta Nello Alba, amministratore delegato dell'azienda agrumicola Oranfrizer, presente nella Piana di Catania, a seguito dell' ultima ondata di maltempo che ha investito la Sicilia. Nella Piana di Catania è in corso la stima degli agrumeti danneggiati che saranno ripristinati. Nello Alba aggiunge che "circa quattro ettari di impianti produttivi sono stati completamente distrutti da fiumi in piena e ora attendono "che venga dichiarato lo stato di calamità, auspicando che, stavolta, vengano garantite le complete misure di ristoro e in tempi brevi". Oranfrizer informa che in linea con la strategia della capogruppo Unifrutti Europe avvierà la stagione agrumicola 2021/22 con la selezione delle prime varietà di arance bionde che faranno ingresso nei reparti ortofrutta poco prima dalle più attese arance rosse. L'azienda registra che nel 2020, nonostante le curve di mercato siano diventate calanti dopo la forte spinta del Covid, i volumi distribuiti in Italia sono stati stabili. Oranfrizer segnala che la prossima stagione agrumicola sarà segnata dalla scarsità di volumi, con circa il 30% in meno di prodotto disponibile. Oranfrizer punterà sulle cultivar Tarocco Ippolito, Sciara, Meli e Sant'Alfio. Infine si registra una crescita trend della ricerca di agrumi dalla polpa rossa e con buccia edibile e della tendenza di consumo di arancia. 

4 ettari di agrumeto distrutti
 L'uragano Mediterraneo ha colpito la Sicilia Orientale, è una minaccia per i raccolti, ha già distrutto nuovi impianti. Il monitoraggio nelle zone agrumetate della Piana di Catania è continuo. Servirà almeno una settimana di tregua per stimare i danni, ma si intende recuperare a pieno l'andamento produttivo. Lo dice una nota di Oranfrizer. "È stata una esondazione continua - spiega Nello Alba, Amministratore Delegato Oranfrizer - Siamo stati da subito impegnati a cooperare per il soccorso di mezzi e persone in difficoltà che, durante i momenti più acuti del nubifragio, hanno potuto mettersi in sicurezza nei nostri spazi. Stiamo ospitando la Protezione Civile, la Croce Rossa e i Vigili del Fuoco offrendo servizi ed energia elettrica. Circa quattro ettari di impianti produttivi sono stati completamente distrutti da fiumi in piena. Il volume più imponente rimane disponibile ma ogni ora di pioggia adesso è un problema. Attendiamo che venga dichiarato lo stato di calamità, e auspichiamo che, stavolta, vengano garantite le complete misure di ristoro e in tempi brevi. Gli agricoltori siciliani hanno già subìto l'alluvione del 2018, l'80% delle risorse a copertura dei gravi danni provocati da quella calamità sono stati tagliati, ad ora quel 20% di esigue risorse per il recupero degli impianti devono ancora essere elargiti. Per recuperare gli agrumeti distrutti è necessario restituire il maltolto al 100%". La prossima stagione agrumicola sarà segnata dalla scarsità di volumi, con circa il 30% in meno di prodotto disponibile. Oranfrizer punterà sulle cultivar Tarocco Ippolito, Sciara, Meli e Sant'Alfio. "In Sicilia ripristineremo gli agrumeti danneggiati dal nubifragio, con tutti i raccolti disponibili ci impegneremo a soddisfare la domanda per far fronte alla tendenza di consumo di arancia, che è in leggero aumento - afferma il Ceo di Unifrutti Europe Gianluca Defendini - l'apprezzamento dei consumatori è spinto soprattutto dal loro prezioso contenuto di Vitamina C, cresce inoltre il trend della ricerca di agrumi dalla polpa rossa e con buccia edibile, ne intensificheremo la produzione. Stiamo investendo sui territori d'eccellenza sia in Italia che negli altri paesi di produzione, amplieremo le coltivazioni low chem e chem free".

Caricamento commenti

Commenta la notizia