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Cia con i leader dell'agritech per digitalizzare il settore

 ROMA - Accompagnare i produttori nel processo tecnologico e culturale di transizione digitale, fornendo servizi utili a implementare il business delle aziende.

E' l'obiettivo dell'accordo annunciato a Eima International 2021 fra Cia-Agricoltori Italiani e Agia, la sua associazione dei giovani imprenditori agricoli, con Image Line, Ruralset e xFarm; tre player dell'agritech italiano che diventeranno partner strategici dell'associazione nel processo di innovazione, fondamentale per alfabetizzare le Pmi del settore, traghettandole verso lo smart farming. Cia stima, infatti, che il 50% delle aziende non abbia ancora familiarità con l'agritech.

Digitalizzare è anche sinonimo di semplificazione e risparmio, con una corretta gestione delle risorse a partire da quella idrica, rinnovando anche il parco macchine e migliorando la tracciabilità della filiera. Lo scopo è aumentare la profittabilità e la sostenibilità economica, ma anche quella ambientale e sociale dell'agricoltura, permettendo al settore di competere a livello globale.

"Fare smart farming significa raccogliere dati, elaborarli e prendere decisioni grazie alle informazioni raccolte - dichiara il direttore generale di Cia, Claudia Merlino - gli agricoltori non producono, infatti, solo cibo ma anche dati, che sono il driver del nuovo paradigma digitale. La conoscenza puntuale dei dati nell'azienda è la chiave di volta, unica ed insostituibile, per il cambio di passo dell'intero sistema rurale". Il percorso di trasformazione digitale è anche la condizione necessaria a garantire la tracciabilità e la trasparenza delle filiere agroalimentari grazie alla blockchain, che necessita di una dose massiccia di dati e tecnologie avanzate, oltre a un elevato grado di competenze. (ANSA).

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