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Panificazione, presidi a Roma il 18 ottobre

Entra in stato di agitazione il mondo della panificazione per il contratto nazionale per gli addetti del settore scaduto da 3 anni. A darne notizia sono i sindacati di categoria Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil che annunciano per il 18 ottobre, dalle 10 alle 13, due presidi a Roma: uno davanti alla sede di Federpanificatori in Via Alessandria 159 ed uno non lontano dalla sede di Confesercenti in Piazza San Silvestro.

La decisione è adottata del contesto della proclamazione del 27 luglio scorso dello stato di agitazione con il conseguente blocco delle prestazioni in regime di flessibilità e di straordinario. Una nota informa che il settore occupa 80.000 addetti in 20.000 imprese, sia a carattere artigianale che industriale. I sindacati sottolineano che "le trattative, nel corso dei mesi scorsi si sono sviluppate con le controparti, Federpanificatori e Fiesa-Confesercenti, in due tavoli separati "ma in entrambi i contesti si constata ad oggi la mancata volontà a giungere, in tempi brevi, alla sigla del rinnovo del Ccnl".

Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil aggiungono che valuteranno ulteriori iniziative di mobilitazione se non interverranno fattori nuovi che permettano di sbloccare i negoziati e commentano che "si tratta di una grave ingiustizia per i lavoratori che hanno garantito, anche nel periodo più duro della pandemia, il pane sulle tavole degli italiani".

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