Una sfida al cambiamento per migliorare le conoscenze pratiche e la cura del verde attraverso 50 proposte tecniche e soluzioni messe nero su bianco da una rete di oltre 70 specialisti. E' il Libro Bianco del Verde realizzato da Confagricoltura e Assoverde che vuole essere uno stimolo per nuovi modelli di progettazione, gestione e cura del verde con un approccio nuovo che dia valore agli alberi e agli spazi verdi italiani.
"Con questa prima edizione poniamo una pietra miliare che segnerà l'avvenire delle nostre città", rimarca il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, convinto del ruolo da protagonisti che devono avere boschi, foreste e aree verdi nel futuro, "siamo riusciti a dare delle risposte esaurienti sui temi della sostenibilità, a partire dal ruolo strategico del verde urbano, dell'abbattimento della CO2, degli effetti che il verde pubblico e privato hanno sul benessere e sulla salute di tutti noi".
Il libro Bianco, iniziato un anno e mezzo fa, è articolato in tre volumi: il primo: "per un neo rinascimento della cura e della gestione del verde" è dedicato all'ambito urbano; il secondo analizza l'emergenza pini in Italia, infine, il "Quaderno tecnico" raccoglie le specificità delle aziende e dei professionisti che hanno sostenuto l'iniziativa.
Secondo la presidente di Assoverde Rosi Sgaravatti, "da oggi parte un percorso di sostanza per tutti gli operatori istituzionali, pubblici e privati che si articola in un tavolo permanente con eventi nazionali, regionali e una campagna informativa di sensibilizzazione. Rimettere al centro dell'agenda politica la cura dei nostri alberi, dei nostri giardini salvaguardando gli equilibri della biodiversità, è l'unico modo per garantire e tutelare la salute e il benessere di tutti". (ANSA).
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