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A Milano l'eccellenza gastronomica finanzia restauro Duomo

La valorizzazione del patrimonio storico e artistico del Duomo di Milano, grazie al sostegno della cultura enogastronomica italiana. E' l'obiettivo di una convenzione, dal titolo 'Il Gusto del Duomo', nata per sostenere le opere di restauro del monumento simbolo di Milano.

Il progetto, che vede la collaborazione tra gli Ambasciatori del Gusto (AdG) e la Veneranda Fabbrica del Duomo, si articola in due iniziative: la prima, dal titolo 'Il Gusto del Duomo.

Insieme per il Simbolo di Milano', prevede la realizzazione da parte di Ambasciatori del Gusto, di alcuni prodotti enogastronomici che, con i loro ingredienti, ricordano la tradizione milanese e che verranno poi venduti nello shop fisico di Veneranda Fabbrica del Duomo, contribuendo alla raccolta fondi dell'ente.

La seconda iniziativa si intitola 'Un piatto per il Duomo.

Insieme per i simbolo di Milano' e i dettagli verranno rivelati nelle prossime settimane: si tratta di una call to action tra alcuni ambasciatori del gusto e i loro ristoranti impiegati nell'offerta di un piatto 'solidale' che permetterà di ampliare la raccolta fondi e rafforzare la campagna di sensibilizzazione promossa insieme a Veneranda'.

I primi tre ambasciatori del gusto protagonisti del progetto sono gli chef Cesare Battisti, Carlo Cracco e Gianluca Fusco, che, anche in vista delle imminenti festività natalizie, presentano un trittico d'autore all'insegna della dolcezza, il Torrone del Ratanà, I Baci di Cracco e i Biscotti di Milano.

"Da secoli il Duomo è l'anima di Milano. Per oltre mezzo millennio, decine di generazioni si sono avvicendate nella costruzione, dando vita a una vera città nella città: il cantiere della Cattedrale ha impegnato migliaia di lavoratori, vero motore dell'economia cittadina", ha detto Fedele Confalonieri, il presidente della Veneranda Fabbrica del Duomo.

"La pandemia ci ha messi a dura prova - ha aggiunto il direttore generale della Veneranda Fabbrica Fulvio Pravadelli -, poi a settembre abbiamo avuto una ripresa di turisti di cui la maggior parte, all'incirca il 70%, sono stranieri. Adesso la strada è molto più ottimistica". 

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