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'Cheese' supera esame, alta partecipazione alla 13a edizione

(ANSA) - TORINO, 20 SET - Ha chiuso oggi la 13/a edizione di 'Cheese', la rassegna internazionale sulle forme del latte', organizzata a Bra (Cuneo) da Slow Food e dal Comune. Quattro giorni di stand, con il mercato di 250 produttori, Laboratori del Gusto, conferenze e incontri per sviluppare il tema d quest'anno, 'Considerare gli animali', con mascherine anche all'aperto e obbligo di green pass.

"La partecipazione è stata molto alta, la manifestazione ha superato l'esame. Non era scontato. - commenta Barbara Nappini, presidente di Slow Food Italia - Ma grazie all'impegno dei produttori e del pubblico siamo riusciti a fare di questa edizione un momento importante di condivisione e di gioia. Molti giovani sono intervenuti in quello che è stato definito in apertura da Carlo Petrini (il fondatore di Slow Food, ndr) il primo Cheese della transizione ecologica, partecipando, anche in maniera autonoma rispetto alle proprie famiglie, al percorso didattico 'Ritorno alla natura'. Questo uno dei tratti più distintivi di questa edizione".

La prima edizione di Cheese in tempi di Covid - "è stata la più difficile ma anche la più emozionante, frutto di un grande lavoro di squadra e della volontà di tornare a incontrarci - sottolinea Gianni Fogliato, sindaco di Bra - La risposta a questa edizione ci rende particolarmente orgogliosi, non solo in termini di partecipazione, ma anche di senso civico e consapevolezza. Se Cheese 2021 è stata una meravigliosa occasione di convivialità responsabile, il merito va anche a cittadinanza e visitatori, che hanno saputo viverla al meglio, in armonia e sicurezza, cogliendo tra l'altro anche la possibilità di vaccinarsi durante i quattro giorni di evento". Produttori, allevatori, pastori, tecnici e associazione si sono confrontati sulla relazione fra esseri umani e animali, fra allevamento e territorio: "!Cheese è il punto di partenza di un percorso importante, che dobbiamo fare tutti insieme per trovare alternative concrete all'allevamento intensivo, per riconciliare gli animali con la terra, l'allevamento con l'agricoltura - spiega Serena Milano, segretario generale della Fondazione Slow Food per la Biodiversità Onlus - . Un punto chiave sarà senz'altro il pascolo. Riportare gli animali al pascolo ha effetti positivi sulla loro salute, sulla gestione del territorio, sulla qualità dei prodotti e la salute dei consumatori", (ANSA).

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